GALLARATE – Martedì 22 maggio al Maga sarà presentata alle 18.30 “Davide Boriani – Arte cinetica, programmata, interattiva”, monografia a cura di Lucilla Meloni sul fondatore nel 1959 del Gruppo T dell’arte programmata. Insieme all’artista, che sarà presente, ne parleranno Emma Zanella e Giulia Formenti, rispettivamente direttore e conservatore del museo, e Giovanni Anceschi, artista e designer.
L’opera
Il volume, in uscita per Manfredi Edizioni e promosso dalla Fondazione VAF-Stiftung, si articola in quattro capitoli che, illustrando i diversi nuclei tematici della produzione, riuniscono per la prima volta tutto il corpus della ricerca di Boriani: dalle prime esperienze informali all’invenzione dell’arte programmata e dei primi ambienti interattivi, fino alle successive decorazioni pittoriche realizzate negli spazi pubblici e ai progetti di riqualificazione urbana. In edizione bilingue italiano e inglese, corredato da schede analitiche delle opere, contiene inoltre un’ampia antologia critica che, sviluppandosi da fine anni Cinquanta fino a oggi, descrive il dibattito critico intorno alla stagione dell’arte programmata. Per l’occasione verrà presentata un’edizione limitata (1/99) in cofanetto telato, comprendente il multiplo “Superficie magnetica 1968-2018” realizzato in plastica termoformata con sfere d’acciaio e magnete permanente.
L’arte di Davide Boriani
Artista del proprio tempo proiettato verso il futuro, sperimentatore delle nuove possibilità espressive che la tecnologia metteva a disposizione dell’arte, Davide Boriani, tra i fautori nel 1959 del Gruppo T, è stato tra l’altro pioniere dell’arte interattiva con la creazione, negli anni sessanta, di ambienti attivati dalla presenza dell’osservatore; al Maga è presente la sua opera “Superficie magnetica 1961-1976”, entrata in collezione con la decima edizione del Premio Nazionale Arti Visive Città di Gallarate, con la mostra “L’arte di ispirazione scientifica e tecnologica”; si trova nella sezione dedicata ai movimenti e alle ricerche di carattere cinetico e programmato nati in Italia tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta.