Alfieri (Pd) e Bianchi (Lega) insieme per salvare Malpensa e sostenere i frontalieri

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VARESE – Fare squadra. Alessandro Alfieri (Pd) e Matteo Bianchi (Lega) hanno accolto l’appello del territorio che loro, su due fronti differenti e opposti, rappresentano a Roma. La crisi di Malpensa è profonda e sarà lunga, ma tremano anche i frontalieri varesini che ogni giorno varcano il confine per andare a lavorare in Svizzera. Sono due temi di cui Alfieri e Bianchi si sono sempre occupati nella loro lunga attività politica. Per la prima volta, ed è questa la grande novità, hanno deciso di farlo assieme. E’ un’asse trasversale che trova ben pochi precedenti nella storia politica della provincia di Varese.
«Politicamente su fronti opposti, ma pronti a collaborare insieme per il bene della provincia di Varese». E’ questa la forte, e inaspettata, presa di posizione dei due parlamentari varesini, divisi da profonde ideologie politiche: il primo è senatore del Partito Democratico, il secondo onorevole della Lega.

Divisi a Roma, ma uniti a Varese

Il messaggio che i due politici hanno mandato è arrivato però forte e chiaro: nonostante i fronti opposti c’è disponibilità di confronto su temi cari al territorio del varesotto, in particolare l’economia dei Comuni di frontiera e l’aeroporto di Malpensa.
«Politicamente siamo su due fronti opposti, ci confrontiamo e continueremo a confrontarci anche duramente in Parlamento sui temi di politica nazionale, ma questo non ci impedisce di collaborare per il futuro del nostro territorio», dichiarano Alfieri e Bianchi in una nota congiunta. E il fattore di unione è appunto la profonda crisi portata dalla pandemia che rende ora più importante che mai un lavoro di squadra per rilanciare l’economia.

Nuovo accordo fiscale con la Svizzera

«Questa settimana -continuano – abbiamo avuto un primo scambio di idee e sulla provincia di Varese abbiamo individuato due aree di possibile collaborazione: al nord l’economia dei comuni di frontiera e al sud l’aeroporto di Malpensa». Se nel primo caso i deputati vogliono un nuovo accordo fiscale con la Confederazione elvetica per non aumentare le tasse dei frontalieri e migliorare le loro condizioni e non ridurre le risorse dei Comuni, su Malpensa si è deciso di muoversi in due direzioni.

Più attenzione a Malpensa

«Proprio in questi giorni stiamo lavorando per ottenere un fondo di sostegno per ristorare le perdite dei principali aeroporti lombardi, a partire da Malpensa, che sarà inserito in uno dei prossimi provvedimenti resi possibile dallo scostamento di bilancio approvato ieri, giovedì 26 novembre, all’unanimità dal Parlamento».
Allo stesso tempo Alfieri e Bianchi hanno avviato le interlocuzioni per chiudere, in questa fase così delicata, il traffico aereo di Linate e concentrarlo su Malpensa. «Un’infrastruttura strategica che deve essere messa sullo stesso piano di Fiumicino anche sul versante delle sperimentazioni propedeutiche a risollevare il traffico aereo internazionale. Pensiamo sia possibile – concludono i due parlamentari varesini – costruire su questi obiettivi un fronte comune per il nostro territorio, pur partendo da posizioni politiche distanti».

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