Borse di studio, la pandemia non ferma la Liuc che continua a investire nel merito

CASTELLANZA – Ci sono i donatori, che credono nel valore dello studio e, in prima persona, sostengono fatiche e meriti di chi si adopera per dare il meglio di sé, senza cercare scorciatoie. E poi ci sono i borsisti, gli studenti, che rinnovano soddisfazioni e coraggio nel vedersi riconoscere i risultati delle loro fatiche. Dal loro “grazie” sincero si riparte, anche a distanza. Come annunciato dalla Liuc oggi, venerdì 29 maggio, quest’anno, a causa della pandemia, non può essere organizzato il consueto appuntamento di fine mese nella sua aula magna per l’incontro donatori/borsisti, che avrebbe coinvolto oltre 300 giovani. Ma rimane la necessità di tenere alta l’attenzione verso il sostegno agli studenti in una realtà che premia il merito, con borse di studio che, nel solo 2019, hanno superato i 500mila euro.

L’importanza delle competenze trasversali

«Per ripartire insieme, dobbiamo avere cura del capitale umano», ha dichiarato Fabio Lunghi, presidente della Camera di Commercio di Varese. «Ecco perché diventa sempre più urgente, per il mondo delle imprese varesine, poter contare su un sistema di saperi diffuso e di alto livello. In tale contesto, come Camera di Commercio, sosteniamo lo studio universitario, mettendo un accento sull’importanza delle competenze trasversali quali la propensione al cambiamento, il problem solving e le capacità relazionali. In un mondo in cui le professioni mutano a una velocità impressionante e dove, con ogni probabilità, la stessa emergenza Covid-19 darà un’ulteriore spallata a queste dinamiche, la tecnicalità è importante ma non più sufficiente se non accompagnata da queste altre competenze».

Un gesto concreto di promozione sociale

«Ci auguriamo che, nonostante il momento critico anche economico, si possa continuare a contare sui nostri amici donatori per consentire di erogare anche per l’anno in corso», ha detto Pietro Cozzi, presidente della fondazione Famiglia Legnanese. «Diventare donatore rende orgogliosi, è un gesto concreto di promozione sociale». Per Liuc Alumni ha parlato Alberto Strani, nuovo presidente che ben sa cosa significhi essere anche borsista: «Da beneficiario di borsa vent’anni fa, ho vissuto un’esperienza emotivamente coinvolgente, l’anno scorso, quando Liuc Alumni ha supportato il percorso di studi di Andrea Cerinotti. I giovani sono indubbiamente la componente essenziale per il rinnovamento e il miglioramento, specialmente in un momento come l’attuale. È per questo che Liuc Alumni, grazie alla generosità dei propri associati, pone questo tema tra i pilastri della propria roadmap».

Il riconoscimento ottenuto spinge a fare sempre meglio

Dalla voce degli studenti giunge una certezza: il riconoscimento ottenuto per l’impegno spinge a fare sempre meglio. I giovani credono nella meritocrazia e sono favorevoli a premiarla, a farne un tratto distintivo. Martina Nardella (primo anno laurea magistrale Economia aziendale e Management): «La borsa di studio è stata un valido supporto per me e la mia famiglia, ma anche uno strumento di meritocrazia che mi ha dato una forte spinta motivazionale nello studio». Silvia Cazzaro (secondo anno laurea magistrale Economia aziendale e Management): «Per cinque anni ho ottenuto una borsa di studio impiegando tutte le mie energie per raggiungere il miglior risultato possibile. Spero in futuro di poter contraccambiare e contribuire a mia volta alla formazione di studenti meritevoli».
Andrea Aleo (terzo anno Ingegneria gestionale): «Oltre all’importanza economica, è di estremo valore sapere che ci sono persone che credono in noi giovani, nel nostro senso di responsabilità verso lo studio e sostengono la nostra serietà e i nostri meriti». Emanuele Patriarca (primo anno laurea magistrale Ingegneria gestionale): «Ringrazio l’università, le associazioni, le imprese, gli enti, le istituzioni e i privati donatori che potenziano in noi studenti la consapevolezza del valore del sacrificio alimentando la fiducia che impegno e dedizione saranno ricompensati». Chiara Caravà (secondo anno laurea magistrale Ingegneria gestionale): «Grazie a questo sostegno ho potutoautonomamente sostenere le spese per un’esperienza Erasmus in Olanda. Il valore del contributo non è, però, soltanto economico, è un riconoscimento all’impegno e mi dà forza per affrontare al meglio la nuova sfida che mi aspetta: quella lavorativa».

Il valore imprescindibile di una buona preparazione

«“L’occasione arriva solo a colui che è ben preparato”, ha chiosato Sabrina Belli, responsabile del diritto allo studio della Liuc. «Questa citazione di Spinoza mi sembra quanto mai appropriata oggi, di fronte a una pandemia come quella in corso, dalle profonde conseguenze sulla vita sociale ed economica, perché richiama il valore imprescindibile di una buona preparazione che, a mio avviso, ha le sue basi nella formazione e nello studio, strumenti per raggiungere conoscenze e competenze utili ad affrontare e poi a trasformare anche le circostanze più negative in “occasione”. Per questo, in modo ancor più sentito, vogliamo rinnovare il nostro grazie a tutti coloro che, in rappresentanza di enti, imprese oppure a titolo personale, collaborano con l’ateneo offrendo fondi per borse di studio».
Vario l’elenco dei donatori: Regione Lombardia, Camera di Commercio di Varese, Comune di Castellanza, Fondazione Famiglia Legnanese, Amici della Liuc, Iaer, Banca Generali, Liuc Alumni, Rotary Club “La Malpensa”, Alfredo Grassi spa, Andreazza & Castelli srl, Dragoni Foderami spa, Fondazione Iseni y Nervi e Malpensa24, Eramo e Associati Srl, Girola Elisabetta, Colombo Michaela, Ferrazzi Raffaella e Giuliana, Carabelli Raffaella, Famiglia Manganaro, Panathlon Club “La Malpensa”.

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