Elezioni a Gorla Maggiore: il Pd guarda ai civici e lancia la sfida a Zappamiglio

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GORLA MAGGIORE – Il Partito democratico mette il simbolo nel cassetto e apre un dialogo con i civici. Fabrizio Caprioli, ex sindaco, consigliere provinciale e storico esponente del Pd di Gorla fa un passo indietro. E Pietro Zappamiglio, attuale primo cittadino, non scioglie ancora le riserve sul suo futuro e sul secondo mandato. Sono ancora piuttosto lontane le elezioni comunali, ma in paese, seppur a fari spenti si stanno muovendo un po’ di cose.

In casa Pd

Al momento sotto il tetto del Partito democratico locale ci sono tre certezze. Ovvero: il simbolo di partito rimarrà nel cassetto; l’esperienza di Insieme per Gorla si può considerare a fine corsa e il passo indietro di Fabrizio Caprioli. Affiancato alla volontà di aggregare giovani e volti nuovi per dare vita a un nuovo progetto amministrativo.

«Personalmente farò un passo indietro – spiega Fabrizio Caprioli – nel senso che non sarò in prima linea alle prossime elezioni comunali e nemmeno in lista. Metto però a disposizione del gruppo che sta nascendo la mia esperienza il mio supporto. Diciamo che stiamo lavorando per costruire un percorso coinvolgendo giovani e cittadini, che vogliono dare il loro contributo. L’ambizione è quella di tornare ad amministrare e progettare la nostra comunità».

Senza simbolo né partito. Ma con esponenti di area dem. E qui entra in campo Laura Caimi, segretaria del circolo unico dem di Gorla Maggiore, Gorla Minore e Marnate. «Qui a Gorla Maggiore il nostro sforzo è quello di costruire un gruppo di persone provenienti dalla società civile. In questi mesi mesi, infatti, il confronto e il dibattito tra di noi è stato acceso e proficuo e ci ha portato a condividere moltissime cose».

Fare Comune: che fa Zappamiglio?

Nell’altra metà campo (ma non solo) della politica di Gorla Maggiore si sta ancora aspettando che il sindaco in carica Pietro Zappamiglio sciolga definitivamente le riserve su cosa intende fare. Zappamiglio, infatti, sta chiudendo il primo mandato e una sua ricandidatura è nelle corde della continuità che Fare Comune intende dare dopo questi cinque anni. Ma al momento il sindaco non si è ancora sbilanciato, anche se una eventuale sua rinuncia alla ricandidatura risulterebbe una sorpresa clamorosa.

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