Indagini a Cassano, il nuovo au di Sieco “stracciò” il contratto tra Coghi e Frascella

cassano magnago indagini sieco

CASSANO MAGNAGO – Ha impiegato soltanto sei mesi di tempo il nuovo amministratore unico di Sieco, Fabio Giordani, per recedere il contratto d’affitto del capannone di proprietà del vicesindaco Osvaldo Coghi finito ora al vaglio della magistratura all’interno della nuova indagine che vede coinvolti i vertici politici del Comune di Cassano Magnago.

Il contratto tra Coghi e Frascella

I documenti di cui Malpensa24 è entrata in possesso mostrano chiaramente che il contratto di locazione dell’unità immobiliare, un vano al piano terra in via Bonicalza, fu siglato il 2 novembre 2016. Venne sottoscritto dal vicesindaco Osvaldo Coghi, legale rappresentante della società “Casa del Gas” proprietaria dell’immobile, e Antonio Frascella, a quei tempi ancora amministratore unico di Sieco, società municipalizzata di servizi ecologici che gestisce la raccolta dei rifiuti a Cassano Magnago, Castellanza, Cairate, Castelseprio, Caronno Varesino e Lonate Ceppino.
Coghi e Frascella (entrambi per anni sono stati volti di spicco di Forza Italia a Cassano Magnago) stabilirono un canone di locazione pari a 900 euro più Iva mensili per una durata di sei anni. Al termine l’affitto, si legge sul contratto, veniva considerato tacitamente rinnovato qualora non venisse data disdetta da una delle due parti mediante lettera raccomandata almeno 12 mesi prima della scadenza.

cassano magnago indagini siecoLa disdetta di Giordani

Com’è noto, Frascella nel 2019 ha dato le dimissioni da Sieco dopo il suo coinvolgimento nell’inchiesta giudiziaria “Mensa dei poveri” che ha decapitato il sistema di potere creato in provincia di Varese (e non solo) dall’ex plenipotenziario locale di Forza Italia Nino Caianiello.
Il 7 dicembre prese il suo posto alla guida della società pubblica di proprietà anche del Comune di Cassano Magnago Fabio Giordani. In qualità di nuovo amministratore unico di Sieco, ci mise soltanto sei mesi di tempo per porre fine a quel contratto di locazione. Con una lettera inviata lo scorso 15 giugno, Giordani comunicò alla “Casa del Gas” la volontà di recedere anzitempo dal contratto di locazione, giustificando la scelta «nell’ambito delle operazioni di ottimizzazione degli spazi utilizzati dalla scrivente».

cassano magnago indagini sieco

La testa sotto la sabbia

Nel frattempo domani sera 27 novembre si terrà il consiglio comunale, il primo dopo le perquisizioni compiute lo scorso 30 ottobre dalla Guardia di finanza in Comune a Cassano Magnago. Il sindaco Nicola Poliseno disse pochi giorni dopo di aver comunicato al presidente del consiglio comunale Pietro Ottaviani il suo parere favorevole per inserire questa vicenda all’ordine del giorno della prima seduta. «E’il minimo che si possa fare», aggiunse. E invece nella convocazione firmata da Ottaviani per venerdì non compare. Come se nulla fosse accaduto nell’ultimo mese, l’assemblea cassanese è chiamata semplicemente a discutere sulla ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e ad approvare  il bilancio consolidato d’esercizio 2019. Insomma, anche davanti alle rimostranze delle opposizioni e a documenti che cominciano a emergere, la maggioranza sembra voler mettere la testa sotto la sabbia.

L’inchiesta di Cassano, i capannoni del vicesindaco affittati alla municipalizzata

cassano magnago indagini sieco – MALPENSA24