Referendum: i Sì vincono con un ampio margine. Regionali: Toscana in bilico

Sorprese dalla urne di ieri e oggi? Per quanto riguarda il referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari i Sì vincono secondo pronostici, in linea con quanto si aspettavano i Cinque Stelle, ad esempio. I primi dati attestano i favorevoli alla sforbiciata a deputati e senatori appena sotto il 70 per cento, una percentuale importante, che corregge le prime proiezioni che davano dati  più clamorosi, quasi a determinare un arretramento dell’onda populista, da cui deriva la volontà di diminuire i seggi disponibili a Montecitorio e a Palazzo Madama. Se lo spoglio avesse confermato il dilagare del fronte del non sarebbe stato facile immaginare contraccolpi sul governo.

Per quanto riguarda le Regionali, le anticipazioni dei sondaggisti parlano di partita pari in Toscana e Puglia, due Regioni rosse che il centrodestra punta a strappare alla sinistra. Dati ancora molto incerti, ma non in Veneto, dove il “doge” Luca Zaia sembra attestarsi su percentuali bulgare. E, salvo colpi di scena, anche in Liguria, dove Giovanni Toti (centrodestra) si avvia alla riconferma a discapito del suo principale avversario, il giornalista Ferruccio Sansa. Da definire quanto accadrà nelle Marche: il centrodestra potrebbe (sempre secondo le intenzioni di voto) strappare il governo regionale al centrosinistra.

Lo spoglio per le elezioni comunali comincerà domani, martedì 22 settembre, alle 9.

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