A Castellanza l’arte del Kintsugi contro la violenza sulle donne

CASTELLANZA – Il Kintsugi è l’arte giapponese di riparare con l’oro gli oggetti rotti. In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, domenica 25 novembre, a Castellanza andrà in scena “Kintsugi ovvero donne (libere)” con una duplice valenza: celebrare la ricorrenza istituita dall’Onu per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema purtroppo sempre di attualità, e raccogliere fondi per l’associazione Un…Due…Tre.. Alessio. Lo spettacolo si terrà alle 16.30 al Teatro di via Dante.

Può nascere una forma di perfezione

La stagione teatrale 2018-2019 di CastellanzaInTeatro, organizzata dall’associazione Amici del Teatro e dello Sport, dalla compagnia teatrale Entrata di Sicurezza, dal Teatro della Corte e da Uilt e con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura di Castellanza, presenta lo spettacolo messo in scena dalla compagnia Viandanti Teatrali. Il titolo, “Kintsugi ovvero donne (libere) si diventa”, è un evidente richiamo all’universo femminile e alle fatiche dell’essere donna. Il Kintsugi è l’arte giapponese di aggiustare con l’oro un oggetto rotto: si rompe, si crepa, si spacca ma non viene mai gettato via. Viene invece valorizzato riempendo le crepe con il metallo più prezioso. Non è allora più rotto o danneggiato, ma risvegliato a nuova vita e mostra con orgoglio le proprie ferite. Allo stesso modo lo spettacolo fa propria questa filosofia secondo cui dall’imperfezione, da una ferita, può nascere una forma di perfezione estetica ed interiore. In un luogo non-luogo, uno spazio tra la morte e la rinascita dove il tempo scorre indefinito, cinque donne, con personalità e storie differenti, si ritrovano e raccontano ognuna la propria fatica di essere donna in una società ossessionata dal raggiungimento della perfezione. Ognuna con il proprio stile, a volte con tono intimistico, altre con voce unanime, con un linguaggio lieve, talvolta drammatico o poetico, le protagoniste scavano fra le pieghe nascoste dell’animo umano, rivelando al pubblico la complessità dell’universo femminile.

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