L’allarme dei sindaci. «La viabilità attorno a Malpensa è al collasso»

Sindaci viabilità malpensa

MALPENSA – L’allarme è generalizzato e diffuso in tutti e nove i Comuni dell’intorno aeroportuale. Ciascuno con le proprie peculiarità, i nove sindaci del Cuv (Somma, Casorate, Lonate, Ferno, Cardano, Samarate, Arsago, Vizzola e Golasecca) denunciano la più evidente conseguenza del boom di Malpensa, aeroporto tornato a crescere fino a raggiungere (e superare) i volumi di traffico registrati prima del dehubbing del 2008. «Sta collassando il sistema viabilistico del territorio», sentenzia il primo cittadino di Arsago, Claudio Montagnoli. Per questo motivo gli amministratori locali chiedono formalmente al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, di costruire le strade già inserite nel Piano d’area Malpensa quando venne costruito il Terminal 1 (ma rimaste sulla carta e mai realizzate) e di realizzare un nuovo Piano d’area in grado di accompagnare la nuova fase di crescita di Malpensa. «E’un aeroporto che sta crescendo senza una programmazione condivisa, e questo non va bene», sottolinea il sindaco di Casorate Dimitri Cassani.

Viabilità al collasso

La crescita dell’aeroporto, inserito in un contesto già fortemente urbanizzato, sta non soltanto mettendo a dura prova la superstrada 336 («C’è un incidente al giorno, non è più tollerabile»), ma ingolfando anche la viabilità secondaria. Via Giusti a Somma Lombardo non è l’unico problema. Cassani spiega che a Casorate in via 25 aprile transitano 4.500 auto al giorno («E’ tutta gente che va in aeroporto passando dal centro paese»), Montagnoli segnala code lunghissime al semaforo di Arsago nelle ore di punta come mai prima d’ora, Filippo Gesualdi segnala che centinaia di tir ogni settimana diretti alla Cargo City attraversano il tranquillo abitato di Ferno. E l’elenco potrebbe continuare. Proprio il sindaco di Ferno chiama in causa Sea: «Se le strade sono bloccate i passeggeri fanno fatica a raggiungere l’aeroporto. Dovrebbe essere interesse anche del gestore aeroportuale essere al nostro fianco in questa partita».

Un nuovo Piano d’Area

Un nuovo Piano d’Area è al centro del discorso ufficiale del presidente del Cuv, il sindaco di Golasecca Claudio Ventimiglia (nella foto in basso), che riportiamo integralmente:

Sindaci viabilità malpensa Sono e mi chiamo Claudio Ventimiglia, sono Sindaco di Golasecca e Presidente di turno del CUV (consorzio urbanistico volontario), Ente che nato nel lontano 1973 il cui scopo è quello di confronto tra il territorio cui sono aderenti i Comuni di sedime e vicinori quali  Somma Lombardo (Comune capofila), Arsago Seprio, Casorate Sempione, Cardano al Campo, Samarate, Ferno, Golasecca, Lonate Pozzolo e Vizzola Ticino; e la realtà dell’aeroporto di Malpensa.
L’Ente che io oggi rappresento ha le seguenti mansioni:
– tutela del territorio dagli effetti diretti ed indiretti derivati dalla  presenza dell’aeroporto di Malpensa;
– controllo e salvaguardia del territorio a tutti quei fenomeni dai quali possono derivare pericoli e danni ambientali.
Oggi ci troviamo qui per fare presente pubblicamente che, in questa attualità, non ci sentiamo a pieno difensori dei nostri territori e dei nostri concittadini, in quanto non abbiamo gli strumenti adeguati per difenderci e difendere i nostri 80 mila cittadini che con noi subiscono quotidianamente i disagi provocati dal repentino incremento di movimentazione aerea.
L’aeroporto della Malpensa sopporta il 56% del trasporto cargo nazionale e questo è un dato destinato ad aumentare nel breve periodo.
E’ stato già  ricordato a Enac ed Enav che gli aeromobili al decollo, pur nel formale rispetto delle procedure, continuano a sorvolare i centri abitati procurando disagi ai cittadini, soprattutto nelle ore notturne e al primo mattino, questa situazione è insostenibile.
Resta sullo sfondo il tema del massimo sviluppo possibile dell’aeroporto, per noi amministratori locali è il punto fondamentale e per il quale ci chiediamo  QUANTO IL NOSTRO TERRITORIO PUO’ SOPPORTARE ANCORA?
A questa domanda i vertici di Enac, Enav e Sea non hanno saputo dare risposta in un incontro nel mese di Luglio di quest’anno.
Dal 2 al 23 settembre u.s. è stato eseguito il rifacimento di una pista delle due piste di Malpensa ed a seguito di ciò, tutti i decolli ed atterraggi sono stati riversati usufruendo di una sola pista, con forte disagio relativamente al rumore provocato dagli aeromobili che sorvolavano i nostri territori. Questo è stato un COLLAUDO per quanto dovrà accadere il prossimo anno, relativamente alla chiusura dello scalo di MI-Linate dal 27 luglio al 27 ottobre 2019 ed il conseguente trasferimento del traffico di aviazione Commerciale e Generale sullo scalo di Malpensa, con tutte le problematiche che ne conseguiranno.
Oltre all’inquinamento acustico ed atmosferico che ci troveremo a sopportare anche un importante impatto circa il traffico veicolare per lo più sulla via Giusti di Somma Lombardo (che è costituita da una carreggiata a due corsie di A/R) unica via di comunicazione per raggiungere lo scalo aereo di Malpensa dalla città di Somma Lombardo, senza contare il ripercuotersi su tutte le tratte interessate dalla strada statale 336 da Malpensa per Milano e Torino, dove in questi ultimo periodi gli incidenti stradali sono incrementati a dismisura.
Proprio per tutte queste problematiche subite e subente, nel decorso mese di settembre abbiamo incontrato l’avvocato Antonio Chierichetti, ammnistrativista e specializzato nella materia (Piano d’area e Zes. – zona economica speciale) con il quale ci siamo confrontati ed abbiamo con questo valutato di proporre a Regione Lombardia il c.d. Piano d’Area in ambito Malpensa, (RICHIAMANDO IL PIANO D’AREA MALPENSA DEL 1999, ANCORA DI ATTUALE INTERESSE) che negli anni è rimasto dormiente. Proposta che riteniamo, allo stato degli atti indifferibile, alla stregua dell’evolversi del crescere dello scalo aeroportuale di Malpensa.
Infatti, con l’aiuto e la collaborazione professionale dell’avvocato Antonio Chierichetti, abbiamo deciso di trasmettere, l’istanza di avvio del procedimento di formazione del nuovo Piano Territoriale d’Area Malpensa a Regione Lombardia, alla cortese attenzione del Governatore Attilio Fontana.

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