Legnano al ballottaggio: Radice a caccia di alleati, Toia di nuovi elettori

LEGNANO – È già ricominciata a Legnano la campagna elettorale in prospettiva del ballottaggio. Nelle ore immediatamente successive allo spoglio delle schede per il primo turno delle Amministrative anticipate, i protagonisti del duello del 4 e 5 ottobre hanno subito fatto le prime mosse. Carolina Toia, fermatasi al 41,35% dei consensi espressi, ha dichiarato: «Non cercherò nuovi alleati, ma cittadini elettori. Andrò casa per casa ad incontrare tutti, specie chi non ha votato. Voglio costruire la mia vittoria – ha aggiunto la candidata a sindaco del centrodestra – anche grazie a questi legnanesi, che torneranno a votare». Caccia aperta a nuovi voti, dunque, in mancanza di possibili ulteriori alleati della coalizione formata dalla sua lista civica, oltre che da Lega, Fi e FdI. Lorenzo Radice invece potrà contare su numerosi endorsement per colmare il divario di quasi 10 punti percentuali, pari a 2.740 voti. In questo senso si è già espresso il primo escluso dal ballottaggio, Franco Brumana, al quale è lecito attendersi che si aggiungano Alessandro Rogora dei Verdi e il pentastellato Simone Rigamonti. Il divario dalla rivale sarebbe così colmato, almeno sulla carta: perché, si sa, in politica non sempre due più due fa quattro. Restano da scoprire le mosse dell’outsider Franco Colombo e, sull’opposto versante politico, della Sinistra di Lucia Bertolini.

Verso 11 liste in Consiglio comunale

Rimarcata la buona affluenza (il 61,51% degli aventi diritto, quasi il 10% in più rispetto alle Comunali del 2017), c’è da dire che chiunque vinca si troverà ad amministrare la città con una maggioranza assai frammentata. I rapporti di forza fra i partiti della coalizione di centrodestra mostrano distacchi contenuti, tali da ipotizzare in caso di vittoria del centrodestra l’assegnazione di 5 consiglieri alla Lega (che ha ottenuto il 15,54% dei voti di lista), 4 alla lista Toia Sindaco (11,35), 3 a Fratelli d’Italia (8,63%) e 2 a Forza Italia (6,44%): in totale, 14 consiglieri su 24, uno in meno di quelli sui quali poteva contare inizialmente l’ex sindaco Gianbattista Fratus. Anche con il premio di maggioranza, non si andrebbe oltre i 15 consiglieri. Se invece dovesse vincere Radice, oltre ai voti dei consiglieri del Pd e delle liste civiche Insieme per Legnano-Legnano Popolare e riLegnano, lo sosterrebbero i consiglieri del Movimento dei Cittadini di Brumana, dei Verdi e dei Cinque Stelle. Tante teste, ma anche tante liste, con il rischio di perderne qualcuna per strada. In Consiglio ne sarebbero rappresentate ben 11, due in più della passata legislatura.

Benetti mister preferenze

legnano elezioni amministrative analisi votoComplice la ripartizione dei voti tra la Lega e la civica a sostegno di Toia, il Pd torna a essere il primo partito in città dopo le Europee, ma con meno voti sia rispetto a queste (-1.947) sia rispetto alle precedenti Amministrative (-299). Il partito di Salvini è passato dai quasi 5.000 voti del 2017 ai più di 10.000 delle Europee 2019 per attestarsi ai poco più di 4.000 contati ieri. FdI conferma il trend in crescita: nei tre appuntamenti elettorali ha incassato nell’ordine 732, 1.854 e 2.245 voti. Ne fa le spese per prima Forza Italia, passata da 2.422 a 2.350 agli odierni 1.676. In calo anche l’M5s, che dopo essere passato da 1.811 voti nel 2017 a 2.880 alle Europee, è precipitato in un anno a 1.205. I Verdi, ripresentatisi sulla scena politica locale, hanno confermato il dato delle Europee: allora avevano 807 voti pari al 3%, oggi ne contano 879 (3,38%). In risalita, infine, la Sinistra, passata dai 489 consensi (2,17%) delle precedenti Comunali ai 328 (1,2%) delle Europee, fino ai 434 (1,67%) di ieri. Il re delle preferenze è Luca Benetti (nella foto a fianco) del Pd, che ne ha ottenute ben 434 (il secondo è l’ex assessore Letterio Munafò di Forza Italia, con 311): risultato degno dell’exploit di Franco Colombo tre anni fa. L’ultimo dato da rimarcare è l’alto numero di voti ottenuti dalle varie liste civiche (6 in tutto) scese in campo: ben 10.623, pari a quasi il 41% del totale.

Elezioni a Legnano, ballottaggio tra Toia (centrodestra) e Radice (centrosinistra)

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