Riapre dopo 11 anni l’aeroporto di Foggia con il primo volo per Malpensa

Lumiwings milano malpensa foggia

MALPENSA – È decollato ieri, 30 settembre, da Foggia il primo volo diretto per Malpensa. Si tratta di un evento storico per lo scalo pugliese che riapre dopo 11 anni di inattività. A scommettere su questa nuova opportunità è Lumiwings che pone una pietra miliare per il rilancio del “Gino Lisa”, oggetto di un profondo restyling a partire dall’allungamento della pista. Per lo scalo varesino rappresenta invece un’opportunità di collegamento in più per il Sud Italia, da non sottovalutare se si considerano i notevoli flussi di traffico in particolare durante la stagione estiva e le festività invernali. 

In volo con Lumiwings

Lumiwings da ieri collega Milano a Foggia con con quattro frequenze settimanali che diventano cinque da dicembre (tutti i giorni esclusi martedì e sabato). «Abbiamo fatto un’analisi sulla Catchment area e ci siamo resi conto che c’era un bacino d’utenza da intercettare», spiega Chiara Rebughini, direttore commerciale della compagnia aerea greca. «Rispetto a vent’anni fa oggi è cambiato totalmente il modo di viaggiare: i turisti preferiscono l’aereo al bus o al treno. E poi c’è un traffico business da non sottovalutare perché qui ci sono tantissime sedi secondarie di aziende del Nord. Il Gino Lisa diventa dunque strategico non soltanto per la Puglia, ma anche per gli abitanti del Molise, di Avellino, di Benevento e del nord della Basilicata». Dopo Milano, Lumiwings collegherà Foggia anche con Torino, Catania e Verona.

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Il rilancio del Gino Lisa 

A testimonianza della portata storica dell’evento, sul primo volo Foggia-Malpensa era presente anche il vicepresidente Raffaele Piemontese: «Prendo il primo volo con dentro lo zaino la speranza che le ambizioni di un territorio più vasto della provincia di Foggia si manifestino con tanta determinazione da diradare tutte le minacce e i punti di debolezza». Scommette sul rilancio dello scalo anche Aeroporti di Puglia, i primi in Europa a entrare a far parte del progetto Sieg (servizio di interesse economico generale) che garantirà notevoli fondi europei per i prossimi 10 anni. Come spiega il presidente Antonio Maria Vasile: «Abbiamo a disposizione una grande quantità dimensionale: noi cercheremo di portare il Gino Lisa come il primo aeroporto auto-sostenibile da un punto di vista energetico. Diventerà inoltre una base internazionale di Protezione civile», senza dimenticare l’aviazione generale che porta i turisti altospendenti proprio a due passi dallo splendido mare del Gargano. 

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