GORLA MAGGIORE – Raccolta offerte porta a porta: ora potrebbero partire le denunce. Nei confronti di chi ha scritto commenti ritenuti ingiuriosi. Ad annunciarle, seppur in maniera non esplicita (ma chiara), è il consiglio pastorale della parrocchia di Gorla Maggiore che scrive una lettera aperta a coloro che su Facebook hanno commentato con toni “pesanti” la notizia del parrocco don Valentino Viganò, il quale invitava i fedeli a essere più generosi in questo periodo di chiese e cassetta delle offerte vuote per via della crisi sanitaria. In tutto sono un ventina le persone a cui è indirizzata la lettera, tutte citate con le iniziale di nome e cognome.
La lettera
Noi membri del consiglio pastorale e degli affari economici ci sentiamo direttamente coinvolti dalle ingiurie rivolte al nostro parroco che offendono l’intera comunità parrocchiale di Gorla Maggiore. L’opera pastorale di Don Valentino è mirata all’esclusivo bene spirituale di noi fedeli, caratterizzata dalla massima trasparenza e condivisione nel rispetto e nella gratitudine verso ogni persona che Dio gli ha affidato. Nel sottolineare l’inadeguatezza dello strumento e dei toni che avete utilizzato sui social per esprimere le vostre opinioni, facciamo presente i seguenti aspetti.
- La raccolta porta a porta delle offerte nei tempi forti dell’Anno Liturgico è tradizione consolidata nella nostra parrocchia da oltre cinquant’anni. I fedeli possono liberamente contribuire alle spese e alle attività pastorali della parrocchia stessa. Le modalità scelte rispecchiano l’estrema libertà nel rispondere all’iniziativa.
- Comprendete quindi che il vostro scrivere pubblicamente frasi denigratorie, cariche di pregiudizi e senza un fondamento reale, genera conseguenze delle quali siete responsabili.
Nonostante l’esiguità del numero di persone che si sono espresse con affermazioni indegne, riteniamo opportuno sottolineare la poca professionalità di chi se ne è appropriato, strumentalizzando conversazioni fatte su Facebook dal contenuto superficiale. La comunità non è affatto divisa, semmai dispiaciuta e amareggiata ma ancor più raccolta intorno al suo parroco.