Quarantena finita, il Circo Orfei smobilita e lascia Gallarate. «Ma torneremo»

GALLARATE – Ultimo giorno a Gallarate per il circo Orfei. Tendoni e caravan sono stati autorizzati a lasciare il piazzale del centro commerciale Laghi di via Varese per fare ritorno a Latina, alla sede della compagnia circense guidata da Stefano Nones Orfei. «Appena potremo riprendere l’attività – annuncia il portavoce Gianfranco Felicioli – organizzeremo un grande spettacolo a Gallarate per sdebitarci con tutte le associazioni e le persone che ci hanno aiutato in questi mesi di permanenza forzata».

Bloccati dal 23 febbraio

L’odissea del Circo Moira Orfei era iniziata il 23 febbraio, nel pieno della tappa di Gallarate, quando la Lombardia ha avviato le prime restrizioni contro il Coronavirus: lo stop alle manifestazioni pubbliche obbligò la compagnia circense a sospendere il tour, poi il lockdown ha impedito ogni spostamento così una trentina di persone tra tecnici e addetti alla cura degli animali, più 25 esemplari (cavalli e pony, cinque leonesse, tre lama, tre tigri, due cammelli, un leone bianco, una zebra ed un elefante), sono rimasti bloccati a Gallarate. Ricevendo aiuto e solidarietà da tante associazioni, imprese, medici, che hanno fatto pervenire eccedenze e cibo per sfamare gli animali. Fino a che non è arrivato dalle autorità il via libera al rientro nella sede di Latina, che ha consentito di programmare la partenza da Gallarate. Già nei giorni scorsi in via Varese sono state smontate le scuderie, ricoverando gli animali sui Tir, e sono state effettuate le operazioni di pulizia del piazzale, che richiedeva una profonda sanificazione dopo tre mesi di permanenza degli animali. Ora il circo è pronto per lasciare la città.

Il tour sospeso

Se non fosse arrivato il permesso di ripartire, era già stata individuata un’alternativa: un prato tra Gallarate e Cavaria dove ospitare gli animali che con il caldo non avrebbero sopportato l’asfalto. Ma non è servito: «Avevamo tutto il tour nelle regioni del Nord, tra Lombardia e Piemonte, ma visto che si parla addirittura di dicembre/gennaio per la ripresa degli spettacoli dal vivo, abbiamo ritenuto opportuno riportare tutti i nostri animali in sede, dove staranno certamente meglio – rivela il portavoce della compagnia – ma con tutto l’aiuto e il sostegno che abbiamo ricevuto, siamo già pronti a tornare a Gallarate per offrire uno spettacolo a chi ci ha dato una mano in questo periodo difficile». Per ora non ci sarebbero invece novità per quanto riguarda la questione del plateatico: il Comune di Gallarate, per disincentivare l’arrivo delle compagnie di spettacolo viaggiante, da quest’anno ha quintuplicato la tariffa dell’occupazione del suolo pubblico del piazzale di via Varese.

I titoli di coda

«Vogliamo ringraziare di tutto cuore tutte le persone e le associazioni che ci sono state vicine» spiegano dal Circo Orfei. L’elenco comprende: ATS Insubria, Protezione Civile di Gallarate, Comando Carabinieri Forestali di Vergiate e di Varese, Croce Rossa Italiana sede di Gallarate, Parrocchia di Sant’Alessandro (Cascinetta, ndr), Caritas di Gallarate, Scuderia Le Ginestre di Magnago, dottor Alessandro Centinaio, Carrefour Italia e associazione zoofila “Pensiero Meticcio” del canile rifugio di Gallarate. «Davvero tanti, ci emoziona sapere che il Circo tante volte bistrattato ha tante istituzioni persone e associazioni così solidali!».

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