“Ritratti femminili”, per conoscere Irene Pivetti al Castello di Somma

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SOMMA LOMBARDO – La Fondazione Visconti di San Vito di Somma Lombardo dedica la serata del 15 marzo ai “Ritratti femminili”, vite di donne che si sono distinte per intelligenza, forza, sensibilità, intraprendenza. Negli anni passati sono state presentate Rita Levi Montalcini, Margherita Hack, Mary Anning, Alda Merini, Madre Teresa di Calcutta e Frida Kahlo. spaziando dalle neuroscienze all’astrofisica, dalla geologia alla poesia, dalla religione alla pittura. Quest’anno ci sarà il ritratto, o meglio “l’autoritratto”, di una donna che ha rivestito diversi ruoli da quello politico a quello televisivo, di mamma, di moglie e di manager. Si tratta di Irene Pivetti, la più giovane presidente della Camera dei deputati della storia della Repubblica. L’appuntamento è al Castello venerdì 15 marzo alle 21 con ingresso libero. Conducono la serata Mara Poli e il giornalista Renato Farina.

Chi è Irene Pivetti

«Ho imparato a non desiderare ma a dare il meglio in base a ciò che avevo a disposizione». Nata a Milano, figlia d’arte e nipote del noto linguista italiano Aldo Gabrielli. Laureata con lode in lettere all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, subito lavora come consulente editoriale. Tra il 1987 e il 1990 cura volumi sulla lingua italiana per Motta Editore, Selezione, Mondadori, Club degli Editori, De Agostini. Negli anni ‘90 entra nelle fila della Lega Nord, viene eletta deputata e nel 1994 diventa la più giovane Presidente della Camera della storia della Repubblica. Aveva solo 31 anni. Nel 2002 lascia la politica e si dedica alla televisione come presentatrice, come opinionista in vari talk ed autrice e conduttrice. Dal 2009 è editore di Web To Be Free, rete televisiva su protocollo internet, dedicata specialmente all’informazione, in particolare economica. Nel 2011 fonda una piattaforma commerciale e di investimenti che supporta le piccole e medie imprese italiane nell’attività di esportazione sui mercati esteri, con particolare riferimento alla Cina. Per le donne ha fondato l’associazione “No vuol dire no” contro ogni forma di violenza. Una donna per le donne. Dice di sé: “Sono una persona mobile, non sentimentalmente parlando o nei valori, ma nelle esperienze professionali, nella vita”.

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