BUSTO ARSIZIO – Si scrive Patrizia Testa, si legge bustocchità. Non che ci fossero dubbi in merito, ma la presidentessa della Pro Patria – per il quinto anno consecutivo – si è messa ancora una volta una mano sul cuore (e l’altra nel portafogli) iscrivendo la centenaria squadra della città di Busto Arsizio alla serie C 2020/2021. Abbiamo volutamente scritto la squadra di Busto Arsizio perché – di fronte a chi fa simili sforzi economici – la città, intesa come imprenditoria e politica, dovrebbe essere più attenta e riconoscente (ogni riferimento alla vicenda Busto 81 e all’imminente bando, con le giovanili tigrotte costrette da anni a mendicare campi da gioco, è puramente casuale…).
Le avversarie dei tigrotti
Difficile definire con esattezza le avversarie di campionato della Pro Patria: di sicuro ci saranno compagini lombarde (AlbinoLeffe, Como, Lecco, Pergolettese, Renate, FeralpiSalò, le neopromosse Renate e Mantova, con la Giana Erminio in pole per un eventuale ripescaggio), probabilmente ancora le piemontesi (Alessandria, Novara, Pro Vercelli e la Juventus Under 23 di Andrea Pirlo), forse ancora le toscane (Arezzo, Carrarese, Grosseto, Livorno, Lucchese, Pistoiese, Pontedera, Robur Siena) e magari qualche new entry (le emiliane Cesena, Imolese, Modena, Piacenza; oppure le realtà del triveneto con Padova e Triestina su tutte, oppure la trentina Sud Tirol o le isolane Olbia e Palermo, Trapani e Catania).
Le società a rischio
A poche ore dal gong, con Patrizia Testa mercoledì in Lega a Firenze per depositare gli originale dopo aver già anticipato online tutti i documenti necessari all’iscrizione della Pro Patria alla serie C 2020/2021, i club a forte rischio iscrizione sembrano al momento Arezzo, Robur Siena, Livorno, Teramo, Sicula Leonzio, ma non si escludono, purtroppo, altre sorprese. Il che testimonia – se mai ce ne fosse ancora bisogno di ribadirlo – il rispetto, la stima e la considerazione che merita la bustocca Patrizia Testa,