Sumirago, da NpS esposto al prefetto contro il sindaco. La replica di Beccegato

Il consigliere di Noi per Sumirago Stefano Romano e il sindaco Yvonne Beccegato

SUMIRAGO – Il capogruppo di “Meloni – Noi per Sumirago” Stefano Romano ha presentato un esposto al prefetto di Varese contro il sindaco di Sumirago Yvonne Beccegato in seguito al consiglio comunale di venerdì scorso. «Mi è stato negato il diritto di replica», dice l’esponente di minoranza. Il primo cittadino risponde: «I punti da discutere erano stati discussi, il consiglio non deve diventare una riunione di condominio».

L’esposto

Romano ha presentato un atto formale indirizzato al prefetto Salvatore Pasquariello per «chiedere un intervento urgente a tutela dei diritti dei Consiglieri Comunali di minoranza, diritti violati dal comportamento poco diligente del Sindaco Beccegato». Questo il racconto della seduta da parte del gruppo Nps:

Il giorno 5 agosto, con convocazione d’urgenza, si è tenuto il Consiglio Comunale per deliberare su alcune questioni di rilevante importanza per il Comune di Sumirago. Durante la discussione di un punto all’Odg, in seguito ad alcune considerazioni personali espresse da un Assessore e decontestualizzate rispetto alla discussione stessa, lo stesso Romano ha chiesto di poter intervenire per “fatto personale” come previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale di Sumirago. Il Sindaco Beccegato ha negato il contraddittorio e senza ascoltare le motivazioni addotte dal Consigliere di minoranza ha impedito il diritto di replica alle affermazioni sopra esposte.

«Chiediamo rispetto»

Il punto all’ordine del giorno in merito al quale si è accesa la discussione era relativo all’aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche 2022-2024 ed elenco annuale 2022. «Prima di procedere – spiega Stefano Romano – ho atteso una chiamata da parte del Sindaco Beccegato per un chiarimento su questo spiacevole episodio, chiamata che non è mai arrivata. Purtroppo simili vicende compromettono le attività inerenti ai lavori consiliari che nel ruolo dell’opposizione richiedono uno sforzo e un impegno maggiore. I Gruppi Consiliari e i Consiglieri Comunali siedono in Consiglio in rappresentanza dei cittadini nella loro funzione ispettiva e di indirizzo e controllo dell’attività dell’Amministrazione Comunale. Dileggiare la figura di un Consigliere e negare il legittimo diritto di replica lede il clima di collaborazione proattiva del consesso civico. Le informazioni citate dall’Assessore erano a noi note tant’è che nei giorni precedenti al Consiglio Comunale avevamo richiesto un accesso agli atti per avere indicazioni proprio sul “Progetto di fattibilità tecnica ed economica nell’ambito degli interventi sulla viabilità comunale” approvato nello scorso aprile. L’Assessore in questione avrebbe dovuto astenersi da considerazioni del tutto personali e che nulla avevano a che vedere con il tema in discussione. Chiediamo rispetto per il ruolo e la figura di ogni Consigliere Comunale».

La risposta del sindaco

Interpellata in merito all’esposto il sindaco Yvonne Beccegato risponde a Romano commentando quanto accaduto in occasione della seduta del 5 agosto. «Il consiglio comunale ha proceduto con tutti i canoni. Quando per la terza volta è stata chiesta la parola per continuare il dibattito io non ho dato più la possibilità. Il regolamento prevede un limite di interventi e il consiglio stava andando oltre un certo tipo di ordine di comportamenti: noi non vorremmo che diventi una riunione di condominio ma che rimanga entro canoni istituzionali. Il consigliere Romano ha chiesto la parola per una risposta personale, ma le risposte personali in un dibattito istituzionale le trovo poco consone, visto che avevano già avuto modo di dibattere più volte. Il punto all’odg era stato più che sufficientemente dibattuto e chiarito, più volte gli assessori hanno risposto: i punti che dovevano essere discussi sono stati discussi. Avevamo anche convocato i consiglieri per una riunione precedente sull’argomento».