Varese, caos Covid: i sindaci contro Ats Insubria. Firmano in 105

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VARESE – Lettera dei Comuni delle province di Varese e Como ad Ats Insubria «Per segnalare tutti i problemi che sono emersi in queste settimane e che stanno colpendo direttamente i nostri cittadini». La firmano 105 sindaci tra i quali il primo cittadino di Varese Davide Galimberti e il presidente di Anci Lombardia e sindaco di Tremezzina Mauro Guerra.

Cosa segnalano i sindaci

Le problematiche segnalate ad Ats: «Il sistema di tracciamento è saltato da tempo e manca personale dedicato e formato; il numero verde non è in grado di sostenere il carico di lavoro attuale e sempre più cittadini lamentano o l’impossibilità di avere una risposta o di ricevere solo risposte approssimative; uscire dalla quarantena è come uscire da un labirinto e non ci sono tempistiche certe, con gravi ripercussioni sulla vita privata e lavorativa; mancano medici di base e questa situazione sarà sempre più grave; manca personale nei presìdi Usca territoriali, con ripercussioni sui cittadini e aggravamento del carico sui Pronto Soccorso».

Inaccettabili accuse ai Comuni

«I Comuni hanno svolto e stanno svolgendo da due anni a questa parte, quale prima interfaccia per la raccolta di ogni problema da parte dei cittadini, assumendosi compiti non propri e adempiendo a un fondamentale ruolo di collante sociale grazie alla preziosa collaborazione dei Medici del territorio con cui è stato possibile organizzare e allestire diversi hub vaccinali e provvedere alla vaccinazione domiciliare di numerosi pazienti – il commento dei promotori dell’iniziativa – E’ inaccettabile l’invito a puntare il dito contro i Comuni per le code che si formano fuori dalle farmacie. La tenuta sociale del nostro territorio parte da un concetto di corresponsabilità, quanto mai fondamentale nell’attuale clima di difficoltà e incertezza».

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