Dieci anni fa lo scudetto del volley a Busto. Havlickova: «Indimenticabile»

BUSTO ARSIZIO – 15 aprile 2012 – 15 aprile 2022. Sono passati dieci anni esatti dal giorno in cui l’allora Futura Volley Busto Arsizio, marchiata Yamamay (poi Uyba e oggi Unet e-work) conquistò il primo scudetto della propria storia al termine di una serie dalle mille emozioni contro le arcirivali di Villa Cortese. Al tie-break di gara 5 della finale tricolore, l’attacco di Havlickova, alle ore 23.02, chiuse il cerchio di una delle annate più gloriose per lo sport bustocco, con un incredibile triplete impreziosito dalla Coppa Italia (conquistata a Modena il 29 gennaio ai danni di Piacenza) e dalla Coppa Cev (31 marzo alla Bombonera di viale Gabardi contro il Galatasaray). A 10 anni di distanza da quella serata indimenticabile, in cui tutti i tifosi biancorossi festeggiarono fino all’alba, in esclusiva per M24 siamo riusciti a rintracciare in Turchia Aneta Havlickova, la ribattezzata “bumbasina” della Yama (da 527 punti in una stagione) autrice della schiacciata tricolore.

L’urlo di gioia del PalaYamamay: è scudetto!

La voce del Martello di Thor

Non riesco a credere che siano già passati dieci anni, perché ancor oggi sento i brividi e le emozioni di quell’incredibile serata. Quando ho attaccato l’ultimo pallone, in quel momento non avevo la forza di pensare a niente: ho solo cercato di trovare il coraggio per colpire quella palla. La verità? Ho visto un piccolo spazio dove potevo passare, ho chiuso gli occhi e ci ho messo tutta l’energia che mi restava. Quando sono tornata a terra, non avevo più la forza di stare in piedi: ho sentito però l’urlo di gioia del PalaYamamay e un attimo dopo sono stata travolta e sommersa dalle compagne. Ce l’avevamo fatta: lo scudetto era nostro. A distanza di 10 anni da quel giorno memorabile, seguo ancora Busto e sono sempre felice dei successi delle farfalle. Attualmente sto ancora giocando in Turchia (al Bolu Bld, ndr), ma la Yama e Busto hanno e avranno sempre un posto speciale nel mio cuore.

Chi c’era…

La famiglia Forte, anima pulsante di quella società con il direttore generale e la mente Massimo Aldera (ritiratosi sull’Aventivo dopo aver reso possibile il triplete), è ripartita dalla B2 dopo la traumatica divisione del 2016. Il coach Carlo Parisi (da non dimenticare la sua preziosa vice vice Mariela Codaro) è attualmente fermo (purtroppo per la pallavolo) dopo aver passato gli ultimi anni da giramondo tra Repubblica Ceca, Azerbaijan, Francia, Italia e Grecia. Tra le giocatrici in attività, ci sono ancora Helena Havelkova e Chri Bauer (in A1 a Perugia, ma l’ex capitana della Yama ha già annunciato che intraprenderà la strada del beach); Flo Maijners è tornata a Busto nel 2018, ma nell’ultima stagione si è dedicata a fare la mamma a tempo pieno. Valeria Caracuta, Veronica Bisconti e Silvia Lotti giocano in A2, rispettivamente ad Aragona, Mondovì e Sant’Elia. Si sono invece ritirate la farfalla tigre Giulia Leonardi (nel frattempo sposatasi con Enzo Barbaro), la Regina del mani out Francesca Marcon e Chiara Dall’Ora, mentre Miss Murone Giulia Pisani ha saltato la barricata ed ora è apprezzata commentatrice per la Rai. Detto di Havlickova, ultima ma non ultima, Carli Lloyd: all’alba delle 32 primavere, e con un figlio in più, la palleggiatrice a stelle e strisce tornerà nella prossima stagione a vestire la casacca biancorossa e chiudere così un cerchio rimasto in sospeso dopo la “fuga” in California nel 2013 per irrisolti problemi fisici.

… e chi c’è ancora

La nuova gestione è quella di Giuseppe Pirola che è riuscito a tenere il volley bustocco ad alti livelli aggiungendo una Coppa Cev alla bacheca biancorossa nel 2019. Del dream team del triplete, a dieci anni di distanza, sono rimasti Marco Musso, all’epoca assistente di Parisi che ora ha concluso il suo cursus honorum diventando titolare della panchina di viale Gabardi; Enzo Barbaro che ha ben imparato la lezione di Aldera ed ora è uno dei dirigenti più stimati e qualificati d’Europa; e Giorgio Ferrario, responsabile comunicazione e new media, in grado di sfornare ogni anno novità d’alto livello: allora come oggi. Il tutto senza dimenticare una serie di dirigenti rimesti fedeli ai colori biancorossi (su tutti Milvia Testa) e di preziosi collaboratori come Gabriele Alemani, Roberto Danieli e tanti altri che lavoravano nell’ombra ma sono fondamentali per la gestione della società. C’erano e ci sono, ovviamente, anche gli Adf, cuore del tifo biancorosso.

La nostra fotogallery

scudetto Busto Havlickova – MALPENSA24