ROMA – Malpensa meglio di Fiumicino. E’ stato dimostrato durante il Bridge, quando con la chiusura di Linate i voli mensili sono saliti a 28 mila al mese. Situazione che lo scalo ha gestito proprio come ogni grande aeroporto e nonostante l’addio di Alitalia, che ha dimostrato di preferire Roma. E’ questo in sintesi l’intervento che Matteo Bianchi, segretario in provincia di Varese e deputato della Lega Salvini Premier ha fatto questa sera, martedì 19 novembre, in aula a Montecitorio.
La vitalità dello scalo lombardo
Bianchi ha sottolineato la vitalità del sistema aeroportuale milanese e soprattutto di Malpensa. «Nel periodo di chiusura di Linate, l’aeroporto della Brughiera ha superato di gran lunga Fiumicino, arrivando a 28mila voli al mese, dimostrando come la Lombardia sia capace di attrarre, nonostante il disimpegno di Alitalia e la sua predilezione a favorire lo scalo capitolino», ha dichiarato Bianchi, in un momento in cui si stanno decidendo le sorti di Alitalia stessa.
«La compagnia di bandiera, per superare lo stallo che pesa da anni sulle spalle dei contribuenti, dovrebbe guardare agli scali come Malpensa, dove il business si crea grazie alla vitalità imprenditoriale di un tessuto sano e non “gonfiare” l’aeroporto di Roma per logiche che nulla hanno a che vedere con il buon governo di una azienda e di un Paese», ha poi aggiunto Bianchi, il quale ha concluso l’intervento con l’augurio che le istituzioni tutte tengano presente la necessità di infrastrutturale ulteriormente l’aeroporto, sfruttando anche l’occasione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026. Tale considerazione arriva in una giornata decisamente critica sulla SS336, costellata di incidenti che hanno creato disagi importanti alla circolazione.