Svizzera, dramma in montagna: Bisuschio piange il giovane Karim

BISUSCHIO – «Oggi tutta la comunità di Bisuschio ha perso un giovanissimo figlio». Lo shock per quanto accaduto è tangibile nella voce di Giovanni Resteghini che di Bisuschio è il sindaco e che da ieri, domenica 4 settembre, mantiene i contatti con il padre di Karim Larbi Damir, morto a soli 14 anni mentre, a quota 2.200 metri, stava rientrando con una ventina di coetanei, da un’escursione in zona Capanna Scaletta a Blenio nel Canton Ticino.

Il futuro davanti

Karim, che militava nelle fila di una polisportiva, si stava godendo alcuni giorni di vacanza prima di affacciarsi sul mondo del lavoro. Terminate le medie, infatti, avrebbe dovuto iniziare a frequentare un centro professionale in modo da essere poi pronto ad affrontare il proprio futuro. Il padre ieri, appresa terrificante notizia della sua morte dai carabinieri di Arcisate si è precipitato oltre confine per capire cosa stesse accadendo. La mamma del bimbo sta rientrando dal Marocco dove si trovava per una visita ai famigliari.

Due feriti gravi

Secondo quanto ricostruito dalla polizia cantonale è precipitata per cento metri circa travolgendo anche un compagno di gita, 15 anni, di Induno Olona, adesso ricoverato in gravi condizioni. Con loro è caduto anche un coetaneo svizzero, un 14enne di Mendrisio che non faceva parte della comitiva, e che avrebbe cercato di bloccare la caduta dei primi due ragazzini. Anche lui è in gravi condizioni.

Induno prega

Se Bisuschio piange il suo Karim, Induno prega per l’altro giovanissimo coinvolto nel drammatico incidente montano. Ieri il sindaco Marco Cavallin, attraverso i servizio sociali, ha messo a disposizione dei famigliari del giovane l’intera macchina comunale per ogni tipo di sostegno. Mantenendo, attraverso i carabinieri, i contatti con le autorità svizzere per seguire direttamente l’evolversi della situazione.

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