BUSTO ARSIZIO – Due lettini ad altezza regolabile elettronicamente sono stati donati dalla Lilt al reparto si Senologia dell’ospedale di Busto Arsizio. Una donazione piccola sotto il profilo dei numeri, ma di grande importanza per il personale medico e soprattutto per le pazienti. Oltre al fatto che la donazione consolida e conferma la grande collaborazione tra il nosocomio e la Lega Italia per la lotta ai tumori.
Le nuove attrezzature sono state presentate questa mattina, lunedì 8 luglio, in conferenza stampa alla presenza del direttore sanitario Paola Guliani, del direttore socio sanitario Marino Dell’Acqua, del vicepresidente Lilt Ivanoe Pellerin, del primario di Radiologia e Senologia Pietro Bernasconi, della capo sala Loredana Agliuzzo, e gli ex medici dell’ospedale di Busto Giovanni Trotti, consigliere Lilt e Adelio Scorti, volontario dell’associazione.
I vertici dell’ospedale hanno espresso parole di soddisfazione. «E’ questa una donazione davvero preziosa per la nostra realtà e che permetterà ai nostri medici di migliorare ancor di più l’attività di prevenzione», ha dichiarato Paola Giuliani. «Iniziative come questa sono utili sotto il profilo pratico – ha spiegato Dell’Acqua – ma anche per mantenere collegate la nostra attività ospedaliera e la mission dell’associazione».
A spiegare gli effetti pratici di tale donazione è stato il primario del reparto Bernasconi: «Questi lettini garantiranno un miglior comfort alle nostre pazienti, soprattutto alle persone con disabilità, anziane e con difficoltà motorie. Inoltre il controllo elettronico dell’altezza sarà utile anche per noi medici nell’attività diagnostica e di prevenzione».
«Andare incontro alle esigenze del paziente è la mission della Lilt – ha dichiarato il vicepresidente Pellerin – La malattia oncologico, anche se oggi lo si può affrontare in diversi modi, resta un problema importante e delicato».
Infine la capo sala del reparto ha sottolineato la proficua collaborazione con i volontari della Lilt, «quotidianamente presenti e sempre disponibili a supportare le esigenze della nostra utenza. Si tenga poi in considerazione che il nostro reparto porta avanti anche tutta una serie di percorsi di umanizzazione per le donne che vanno dagli incontri, alla pratica dello yoga, alla presenza della psico oncologa».