BUSTO ARSIZIO – «Al sindaco Antonelli piace avere una città lurida. E buia. La situazione del centro pedonale è imbarazzante. Ma il meteo ci aiuterà ad avere una città meno sporca, è prevista una settimana di pioggia». Più che un post, quello di Francesco Pinto, imprenditore noto in città anche per aver legato il suo nome alla Yamamay, è una scudisciata. E lo spunto del meteo serve solo per mettere a nudo due problemi (non gli unici, ma forse i più evidenti agli occhi della gente) che spesso portano Busto alla ribalta (negativa) delle cronache.
Pioggia benedetta
Ecco il testo del post pubblicato su Busto 360° da Francesco Pinto:
Finalmente una settimana di pioggia. Il meteo ci aiuterà ad avere una città meno sporca. La situazione del centro pedonale è imbarazzante.Al Sindaco Emanuele Antonelli piace avere una città lurida.Ormai non si lavano più le strade e i cani (tutti incontinenti, immagino) imperversano trasformando il centro in un urinatoio pubblico. Avere un’illuminazione pubblica a dir poco precaria non impedisce ai poveri pedoni di rendersi conto della situazione: l’olezzo intenso è, purtroppo, assai ben riconoscibile.Mi auguro almeno che la prossima amministrazione sappia iniziare dalle basi: pulizia, ordine, sicurezza per la nostra città.
Olezzo, sporcizia, buio e sguardo sul futuro
Pinto nelle poche righe del post è impietoso: parla di un degrado diffuso, di strade che l’acqua (per la pulizia) la vedono solo quando piove. E la tropicalizzazione che avanza sotto questo profilo certo non aiuta.
E non è meno tenero sull’illuminazione pubblica, argomento sul quale si è spenta la luce dopo il doppio ricorso che ha portato la questione nelle aule del tribunale. Ma in questo caso, Pinto, usa l’ironia e il problema, ovvero i lampioni spenti, danno una mano al sindaco: il buio nasconde la sporcizia. Non l’olezzo. Perché le lamentele di mister Yamamay sono indirizzate anche verso ai proprietari di cani maleducati e disattenti al rispetto altrui.
La chiusura del post è quanto mai corrosiva: Pinto non parla esplicitamente di un auspicato cambio di governo, ma si augura che “la prossima amministrazione sappia partire dalle basi: pulizia, ordine e sicurezza per la nostra città”. Certamente una speranza, che “profuma” di programma elettorale.