BUSTO ARSIZIO – Il sindaco di Busto Emanuele Antonelli non è indagato ma il suo nome spunta una decina di volte nel voluminoso fascicolo dell’inchiesta Mensa dei poveri. E più precisamente nelle pagine in cui l’argomento di una serie di intercettazioni è Accam, la nomina di un tavolo tecnico e la sostituzione della società Europower, che opera all’impianto di Borsano e di fatto rappresenta il vecchio management.
Sono le pagine 509 e 510 dell’ordinanza dove più compare il nome del sindaco di Busto, ma anche “il ruolo di amministratore di fatto svolto da Caianiello in relazione alla programmazione di una profonda ristrutturazione aziendale della società Accam” e come lo stesso Caianiello “ha concorso, in maniera determinante, ad elaborare un nuovo piano di rimodernamento degli impianti industriali della società in relazione al quale è stato nominato un tavolo tecnico incaricato di procedere allo studio proprio della fattibilità e sostenibilità di un nuovo piano industriale per la continuità della società oltre il 2021”.
Antonelli indica un altro nome
…allora Antonelli tranquillo tranquillo davanti a Cassani fa “ah, ma questa indicazione per il tavolo tecnico l’avete messa voi come Forza Italia e io…e io.. e io non sono Forza Italia non …(inc.le)… …eh lui ha piantato questioni dicendo che…che quel nome li lui lo subisce, non va bene perché lo ha indicato Forza Italia, non lo ha indicato lui e che lui avrebbe messo…come si chiama? quell’altro il… l’ingegnere.. l’ingegnere che conosce lui, che è così bravo,
Ma fa quello di Forza Italia
… In proposito, Caianiello replica che Emanuele Antonelli “…non è di Forza Italia!…” u “…e l’ha detto Forza Italia qual è il tuo problema?…”. Inoltre, Caianiello indica però a Bilardo di riferire ad Andrea Cassani che sia lui che Antonelli devono imparare “a fare quello che dice Forza Italia” “…però devi spiegare che a Cassani che Emanuele Antonelli… …non è di Forza Italia ma fa quello di Forza Italia, Cassani non è di Forza Italia deve imparare anche lui a fare quello che dice Forza Italia!… …bisogna spiegarglielo.. a tutti di guardare il bicchiere mezzo pieno, no?!…” “…non perché fa un piacere a Forza Italia…” ma perché “…è Forza Italia che fa un piacere…” consentendo loro di ricoprire la carica di sindaci dei rispettivi comuni… Caianiello, quindi, chiude la discussione affermando che “…comunque quello che doveva essere fatto è stato fatto…”, chiaramente alludendo alla circostanza di essere riuscito a piazzare un suo uomo in Accam.
Nell’ordinanza poi si legge che “Particolarmente significativa, perché indicativa del grado di intromissione di Caianiello nella concreta gestione di Accam spa, e di subordinazione della Presidente Bordonaro ai suoi desiderata, è la seguente conversazione captata nella sera del 12 dicembre 2017:
«Abbiamo fatto quello che volevate voi»
Caianiello comunica a Laura Bordonaro, Presidente del Cda di Accam S.p.A., di aver discusso con Emanuele Antonelli ed Alberto Bilardo, e di aver da loro saputo che l’incontro per le nomine dei membri del tavolo tecnico di Accam, tenutosi nella mattina dello stesso giorno, “è andato bene…è andata come doveva andare” “..sono stato poi da Emanuele oggi… …ma dice che è andato bene!?.. (inc.le)… …A me così risulta, perché a te come risulta?… …io ho visto a Emanuele. Alberto stamattina mi ha chiamato… …e m’ha detto che alla fina è andata come doveva andare, ehm…Emanuele l’ho visto oggi…”, in particolare Antonelli gli ha riferito “..”no Caianiello poi alla fine abbiamo fatto quello che volevate voi!”…”
Il nome del sindaco poi ritorna fuori a pagina 513, dove si legge che “Il potere di Caianiello all’interno della società pubblica Accam si manifesta anche in occasione di incontri ufficiali tra i rappresentanti della predetta società e ed i rappresentati della regione Lombardia”. e dove si dice che “In data 31 ottobre 2018, Caianiello e Laura Bordonaro, si trovano gli uffici del comune di Busto Arsizio unitamente al sindaco del predetto comune, Emanuele Antonelli ed all’assessore regionale con delega all’ambiente Raffaele Cattaneo. Anche in questa circostanza, dinanzi ai rappresentanti degli enti locali e regionali, Caianiello dimostra tutto il suo reale potere di influenza sulla società, cui pure è formalmente estraneo, programmando scelte gestionali anche di tipo strutturale nell’ottica di un preciso disegno che palesemente mira a sostituire la società Europower spa, in quanto ritenuta espressione del precedente management societario». Segue poi una lunga intercettazione dove però sostanzialmente parla solo Caianiello che spiega la necessità di inserire una figura tecnica nella struttura societaria di Accam ed in particolare un direttore tecnico che contrasti la società Europower.