Ci ha fatto penare per giorni ed è il perno attorno a cui ruota la ripartenza. L’Uci ha finalmente emesso il calendario stilato per la parte finale della stagione, con la speranza di vedere risolti gran parte dei problemi legati alla pandemia e poter finalmente ripartire con le corse.
È, come facile intuire, un calendario che resta sottoposto alle decisioni dei vari governi: alcuni Paesi europei devono ancora ripartire, altri hanno già previsto chiusure e divieti fino a fine agosto e bisogna sempre tenere monitorata la situazione dei contagi nelle prossime settimane, ma almeno è un calendario da cominciare a studiare e interpretare.
Anche perché sarà proprio l’Italia ad aprire le danze del massimo livello sia maschile che femminile: la prima gara in programma del WorldTour sarà infatti la Strade Bianche in Toscana il 1° agosto e una settimana più tardi, sabato 8 agosto, si correrà la Milano-Sanremo. Il Tour, la gara più prestigiosa del calendario, è in agenda dal 28 agosto al 20 settembre.
Inevitabili, anche per le corse di casa nostra, sovrapposizioni e contemporaneità di peso: la Tirreno-Adriatico si disputerà dal 7 al 14 settembre in pieno Tour de France, mentre il Giro d’Italia si correrà dal 3 al 25 ottobre e dovrà fare i conti con tante gradi classiche: la Liegi il 4 ottobre, l’Amstel Gold Race il 10, il Fiandre il 18 e la Roubaix (che per la prima volta sarà disputata anche al femminile) il 25.
Ultima classica, come da tradizione, il Lombardia del 31 ottobre con la Vuelta di Spagna che si concluderà l’8 novembre e chiuderà di fatto la stagione.
Per conoscere gli altri appuntamenti del ciclismo italiano bisognerà attendere ancora qualche settimana: l’Uci – ovvero il governo del ciclismo mondiale – ha dato appuntamento al 20 maggio, dopo che organizzazioni e federazioni nazionali avranno potuto esaminare il calendario emanato ieri e fatto le loro valutazioni. Un primo passo, comunque, è stato fatto. Ed era quello che serviva.
Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb