BUSTO ARSIZIO – «Una discarica a cielo aperto nei boschi tra la ex Mostra del Tessile e l’Istituto Facchinetti. Uno scempio incredibile». La denuncia è degli Attivisti Pentastellati di Castellanza, che documentano uno spettacolo ai confini della realtà attorno alle due eccellenze del territorio di Castellanza al confine con Busto.
Abbandonano di tutto e di più
«Al posto di trovare castagne e funghi abbiamo trovato uno scempio – raccontano gli esponenti dei Cinque Stelle di Castellanza – percorrendo un breve sentiero da via Azimonti, lo spettacolo che ci si è presentato davanti ha dell’incredibile, tra cataste di cavi elettrici, materiale edile e resti di biciclette è stato costruito anche un mini alloggio comprensivo di tutti i “comfort”: un materasso, una tinozza, una cucina attrezzata, uno specchio e anche delle videocassette porno!». Una scoperta fatta in seguito alla segnalazione di un concittadino, che induce gli Attivisti a prendere di mira la Giunta Cerini, rea di «fotografare troppo se stessa».
La polemica contro la Giunta
La stessa “discarica” di via Azimonti, oltretutto, sarebbe «ben conosciuta dalle autorità, che hanno già provveduto in passato a sgomberarla per poi vederla ricomparire in un punto differente del parco dell’Altomilanese, ma sempre in prossimità dell’isola ecologica di via Turati». Ecco perché i Pentastellati chiedono «cosa stia facendo l’amministrazione per monitorare i boschi e fermare questi comportamenti incivili?», auspicando che «questa denuncia possa trovare riscontro e muovere l’interesse delle istituzioni locali silenti».