Giro d’Italia, quelle Wild card che fanno discutere. Gianni Savio: “Una vergogna”

ciclismo giro wild card
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di Paolo Broggi

Sorrisi e lacrime, gioia e delusione. Come in fondo è inevitabile che sia quando si deve fare i conti con scelte che valgono come promozioni e bocciature.

RCS Sport ha comunicato ufficialmente l’elenco delle squadre al via del 104^ Giro d’Italia che si disputerà dall’8 al 30 maggio. Ricapitoliamo la situazione prima di scoprire commenti e reazioni.

Al Giro parteciperanno i 19 WorldTeam ammessi di diritto, vale a dire:

 UCI WORLDTEAMS – 19  

AG2R CITROEN TEAM (FRA)
ASTANA – PREMIER TECH (KAZ)
BAHRAIN VICTORIOUS (BRN)
BORA – HANSGROHE (GER)
COFIDIS (FRA)
DECEUNINCK – QUICK-STEP (BEL)
EF EDUCATION – NIPPO (USA)
GROUPAMA – FDJ (FRA)
INEOS GRENADIERS (GBR)
INTERMARCHÉ – WANTY – GOBERT MATÉRIAUX (BEL)
ISRAEL START-UP NATION (ISR)
JUMBO-VISMA (NED)
LOTTO SOUDAL (BEL)
MOVISTAR TEAM (ESP)
TEAM BIKEEXCHANGE (AUS)
TEAM DSM (GER)
TEAM QHUBEKA ASSOS (RSA)
TREK – SEGAFREDO (USA)
UAE TEAM EMIRATES (UAE)

A questi team si aggiunge la ALPECIN-FENIX (BEL) invitata di diritto e poi ecco le tre wildcard che sono state attribuite a tre formazioni italiane e cioè a BARDIANI CSF FAIZANE’, EOLO-KOMETA CYCLING TEAM e VINI ZABU’. Grande esclusa la ANDRONI SIDERMEC, quarta squadra ProTeam italiana.

LE REAZIONI. Grande soddisfazione in casa Bardiani con Bruno Reverberi che commenta: «Il 2021 è il nostro 40° anno di attività manageriale consecutiva, siamo il team professionistico più longevo al mondo e con più vittorie di tappa al Giro d’Italia. Quest’anno abbiamo allestito una formazione proprio con questo obiettivo quello di tornare a vincere almeno una tappa alla Corsa Rosa».

Grandi sorrisi anche per la bustocca Eolo Kometa con Ivan Basso che spiega: «È un sogno che si realizza, ora il Giro d’Italia è il grande traguardo dell’anno. Sarà la nostra prima gara di tre settimane, da quando abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto tre anni fa. Vogliamo fare un ottimo lavoro, vogliamo essere protagonisti in gara. Non possiamo dire che vinceremo il Giro, dobbiamo essere realistici, ma vogliamo che Eolo Kometa sia una squadra che lasci il segno nella gara e che la nostra partecipazione getti le basi per le ambizioni future».

Patron Valentino Sciotti plaude alla convocazione della sua Vini Zabù: «L’idea era di fare proprio un team in linea con quelle che erano state le indicazioni trapelate in interviste del direttore del Giro Vegni: si è puntato su un giovane velocista come Mareczko che è un talento naturale, abbiamo giovani emergenti, abbiamo dimostrato di poter far bene su tutti i terreni».

Durissima invece la reazione di Gianni Savio, manager della Androni Sidermec: «La nostra esclusione è una vera e propria vergogna sportiva. Da quattro anni siamo la squadra migliore d’Italia tanto nella classifica Uci che nella Ciclismo Cup, abbiamo portato più corridori al WorldTour di qualsiasi altra squadra, anche all’ultimo Giro d’Italia abbiamo portato due ragazzi come Pellaud e Bais sul podio finale di Milano, abbiamo un progetto giovani che da anni ci sta dando sempre maggiori soddisfazioni e in più abbiamo ingaggiato atleti in grado di essere protagonisti in un grande Giro. Non possiamo nulla contro questa esclusione, ma la vergogna sportiva resta e non potrà essere cancellata».

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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