Da Legnano a New York: il design Velca in mostra al Museo Fratelli Cozzi di Legnano

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LEGNANO – Riportare alla memoria dei legnanesi, ma anche di tutti gli appassionati di impresa e di design, una straordinaria storia aziendale che ha fatto il giro del mondo. È l’obiettivo della mostra “Dove c’è gente c’è Velca, da Legnano al Moma” con oggetti, documenti, video e testimonianze allestita al Museo Fratelli Cozzi di Legnano dal 5 al 12 settembre in occasione della Milano Design Week. Fra le “icone” in mostra Scaleo, la scala nella materia plastica Abs (nella foto in alto, all’interno del museo) entrata a far parte della collezione del Moma, il Museum of Modern Art di New York.

Un marchio di grande successo

legnano mostra velca museofratellicozziNel 1954 Aldo Casaroli e Luigi Vedani, in un piccolo capannone di via Balbo a Legnano, cominciarono a costruire la storia di un’azienda che da laboratorio artigianale arrivò a contare tra la fine degli anni 70 e i primi 80, periodo di massima espansione, 140 dipendenti. L’azienda lasciò un segno indelebile, fino ad ora mai raccontato e ricostruito nei passaggi fondamentali, nella storia industriale della città e del design dell’arredamento da ufficio.

La storia di Velca ebbe alla base una ricetta costruita con capacità imprenditoriale, abilità manuali nelle lavorazioni acquisite con l’esperienza e una buona dose di intuito, coraggio e sana incoscienza che in poco più di trent’anni, prima della cessione a una multinazionale, contribuirono a renderla florida.

Firme d’eccezione dai progetti alle pubblicità

legnano mostra velca museofratellicozziLa mostra al Museo Fratelli Cozzi prende in considerazione gli anni dal 1954 al 1986, il periodo più importante della vicenda imprenditoriale di Velca e quello gestito in prima persona da Vedani e Casaroli prima della vendita dell’azienda al gruppo Knoll. La narrazione si propone di mettere in relazione le vicende umane e professionali, le storie dei protagonisti di questa avventura (i fondatori, ma anche le testimonianze dei designer che hanno firmato i prodotti più importanti di Velca) con i prodotti di punta dell’azienda.

A questo si aggiunge una sezione dedicata ad evidenziare la capacità dei fondatori di proporre una visione allora innovativa, sia nella produzione del materiale grafico – cui diedero il loro contributo il grafico Michele Provinciali, l’art director Claudio Platania e un giovane Oliviero Toscani, autore delle fotografie (sotto) scelte per pubblicizzare alcuni prodotti – a sostegno della commercializzazione, sia nella scelta di essere presenti in modo massiccio nella promozione attraverso consistenti investimenti pubblicitari e una attenta programmazione. Una visione allora riscontrabile solo in realtà produttive ben più grandi.

legnano mostra velca museofratellicozziLa prima crescita di fatturato consistente fu collegata alla produzione di mobili studiati per dare un sostegno solido ai televisori. Il caso volle che in Italia la programmazione ufficiale di trasmissioni rivolte al grande pubblico cominciasse proprio nel 1954, anno di fondazione della Velca. Altro scatto in avanti fu l’importante commessa che portò l’azienda legnanese ad arredare gli Autogrill che cominciavano a punteggiare le autostrade della Penisola alle soglie del boom economico. Seguì la produzione delle prime serie di sedie e sgabelli con struttura metallica.

La seconda fase trovò forza con lo spostamento dal piccolo capannone di via Balbo alla nuova sede di via Jucker e poi, alla fine degli anni Sessanta, con una politica di reclutamento di giovani designer chiamati a rinnovare il catalogo creando nuovi prodotti. Le soluzioni ideate furono centinaia. Fra le “icone” del gruppo tre oggetti di complemento, che portano la firma degli stessi designer (Roberto Lucci e Paolo Orlandini, che saranno presenti alla mostra insieme a Platania domenica 12 alle ore 18.00): la scala Scaleo, la serie di appendiabiti Vip e lo sgabello Golf, che ebbero un’ampia commercializzazione in tutta Europa e sono ancora oggi oggetto di culto per gli appassionati del settore.

Un capitolo a parte riguarda il prodotto di punta di Velca, con tutte le sue numerose varianti: la serie di sedie K, sviluppata in quattro anni di lavoro da Lucci e legnano mostra velca museofratellicozziOrlandini e che, in prima battuta, era stata assegnata da Vedani e Casaroli per la progettazione a Renzo Piano. Le tante varianti hanno trasformato la serie K nel prodotto di maggiore successo commerciale dell’azienda, con una fama che ha superato i confini europei, arrivando ad avere una consistente diffusione negli Stati Uniti e in Giappone. Infinita la lista di clienti (alberghi, centri congressi, teatri, aeroporti, ambasciate e grandi gruppi industriali) che hanno avuto e talvolta hanno ancora sedie K nelle loro strutture.

Si allaccia alla storia di Velca anche quella di Vito e Gustavo Latis, autori di pagine importanti nella storia dell’architettura contemporanea, con la progettazione della sede di via Jucker: un edificio industriale decisamente all’avanguardia e ancora oggi fra i riferimenti architettonici del settore in Lombardia.

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