Impossibile distanziare i passeggeri sugli aerei

IL PIANO DELLE COMPAGNIE AEREE EUROPEE PER TORNARE A VOLARE

Airlines for Europe, l’organizzazione europea delle compagnie aree, scrive ai ministri dei Trasporti dell’UE, chiedendo immediati sostegni al settore dell’aviazione civile ed evidenziando che non è possibile distanziare i passeggeri sugli aerei.

Il distanziamento, come ormai è chiaro a tutti, è uno dei punti cardine per evitare i contagi (non solo da covid, ovviamente, ma da tutte le molteplici patologie infettive respiratorie contagiose). Ma il mondo dell’aviazione si è profondamente trasformato negli ultimi due decenni, puntando su una riduzione dei prezzi dei biglietti aerei (per allargare la base dei viaggiatori e consentire a tutti di volare) che ha comportato una maggiore concentrazione di persone a bordo. Più posti venduti a tariffe più basse, insomma. Oggi l’epidemia impone i distanziamenti, anche a bordo degli aerei, cosa complicata dal punto di vista strutturale (costerebbe tantissimo smontare gli aerei e riconfigurarli con meno poltrone), ma ancor più complicata dal punto di vista commerciale perché implicherebbe una radicale revisione delle tariffe, che si impennerebbero verso l’alto: meno passeggeri, biglietti più cari. E dato il crollo del trasporto aereo (in Europa siamo a quota -92%) aumentare il prezzo dei biglietti sarebbe il colpo di grazia finale per i vettori.

Che fare dunque? Ecco il piano delle compagnie aeree per tornare a volare.

Thomas Reynaert, Amministratore delegato di Airlines for Europe, l’associazione europea delle compagnie aeree, invia una lettera ai ministri dei Trasporti: “E’ urgente e necessario – scrive – un sostegno finanziario e regolamentare a livello dell’UE – e facilitare il ritorno alle normali operazioni senza inutili impedimenti legali, regolamentari o operativi”, pur nel rispetto dell’obiettivo primario che è la salute di passeggeri e operatori. E in vista della fase2 avverte: “Le misure di protezione e i regolamenti devono essere proporzionati ai livelli di rischio effettivi. La ripresa delle operazioni internazionali deve avvenire in modo graduale, secondo norme che riflettano l’effettivo grado di rischio di ciascun collegamento (da città a città, ndr). La distanza sociale non è praticabile a bordo di un aeromobile”. Pertanto è necessario “garantire ai passeggeri l’accesso a una fornitura adeguata di dispositivi di protezione individuale (come le mascherine, ndr)”. “Bisogna inoltre mantenere la flessibilità delle misure in modo che possano essere aumentate / ridotte in base alle restrizioni e alle esigenze di salute”.