VARESE – È morto all’età di 83 anni monsignor Giovanni Giudici, varesino, Vescovo emerito di Pavia. Era stato vicario episcopale della Zona II di Varese prima di diventare Vicario generale della Diocesi di Milano quando a guidarla era il Cardinale Carlo Maria Martini. Funerali programmati per lunedì 22 gennaio a Pavia.
Il ricordo di Agnesi
Il Vescovo Giudici è venuto a mancare nella prima mattinata del 18 gennaio. Avrebbe compiuto 84 anni a marzo. “Si trovava ricoverato all’ospedale di Circolo di Varese per l’aggravarsi della malattia di cui soffriva da tempo” si legge sul portale della Chiesa di Milano. «”Nella tua pace, nel regno della luce, questo fratello, Signore, sia con te” Ricordo con riconoscenza il vescovo Giovanni Giudici che oggi vive nella casa del Padre e nella piena comunione dei santi» il messaggio lasciato sui social da monsignor Franco Agnesi, che ha seguito i passi di monsignor Giudici, prima vicario episcopale della Zona di Varese e attualmente Vicario generale della Diocesi di Milano.
Camera ardente e funerali
La camera ardente per monsignor Giudici è allestita nella chiesa di Sant’Antonio da Padova alla Brunella, a Varese. Aperta venerdì 19 gennaio dalle 8.30 alle 12 e dalle 14 alle 19.30, con il Santo Rosario in programma alle 18.45. Sabato 20 gennaio alle 10, nel Duomo di Milano, Messa di suffragio presieduta dall’arcivescovo Mario Delpini, presente il feretro: diretta su Telenova (canale 18 del digitale terrestre), www.chiesadimilano.it e youtube.com/chiesadimilano. Lunedì 22 gennaio, alle 10, nel Duomo di Pavia, i solenni funerali presieduti dal Vescovo di Pavia, monsignor Corrado Sanguineti.
La biografia
Nato a Varese il 6 marzo 1940, dopo la maturità classica entra nel Seminario arcivescovile di Milano. Viene ordinato sacerdote il 27 giugno 1964, nel Duomo di Milano, dall’arcivescovo Giovanni Colombo, nella cui segreteria assume uno dei primi incarichi. Nel 1967 inizia a insegnare nel Seminario di Seveso. Nel 1971 diventa assistente diocesano dei giovani dell’Azione Cattolica. Nel 1972 si laurea in Lingue e letteratura all’Università Bocconi. Nel 1979 viene nominato parroco di Sant’Anna Matrona e nel 1984 è eletto decano di Porta Vercellina. Nel 1988 il cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, lo nomina vicario episcopale della Zona II di Varese. Il 9 giugno 1990 Papa Giovanni Paolo II lo nomina Vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Usula. Il 29 giugno successivo riceve l’ordinazione episcopale in Duomo dal cardinale Martini (co-consacranti i vescovi Renato Corti e Bernardo Citterio). L’1 febbraio 1991 il cardinale Martini lo nomina Vicario generale. L’1 dicembre 2003 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Pavia: l’11 gennaio 2004 prende possesso della Diocesi. Il 27 maggio 2006 diventa gran priore per l’Italia settentrionale dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel novembre 2009 è nominato presidente nazionale di Pax Christi. Nel settembre 2010 viene eletto membro della Commissione episcopale Cei per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace. Il 16 novembre 2015 papa Francesco accoglie la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi di Pavia, presentata per raggiunti limiti di età. Rimane amministratore apostolico della diocesi fino all’ingresso del successore (24 gennaio 2016).