CASORATE SEMPIONE – L’acqua inquinata è la scusa, un finto addetto con un giubbotto catarifrangente è il truffatore. A Casorate Sempione torna il pericolo dei raggiri a discapito delle persone anziane. A lanciare l’allarme è il primo cittadino Dimitri Cassani, dopo l’ennesimo tentativo di truffa segnalato da un signore che «è stato bravo a non farsi prendere in giro. E ad allontanare il finto addetto», commenta. Si tratta solo dell’ultimo caso, quello avvenuto oggi 9 dicembre, in via Venezia. Ed è solo uno dei molti che, la scorsa estate, hanno alleggerito alcune persone dei loro beni, sia in paese che nei Comuni limitrofi. Arriva quindi il richiamo del sindaco: «State sempre attenti».
L’acqua inquinata
Il finto addetto – «un ragazzo giovane, non troppo alto e con un giubbotto con i catarifrangenti, tipo operaio stradale» – ha suonato alla porta di casa, «con la scusa di leggere il contatore dell’acqua», racconta il sindaco, che è stato subito contattato per essere messo al corrente dei fatti. «Quindi ha cominciato a parlare di acqua inquinata, chiedendo di poter entrare nell’abitazione per verificare di persona». Una prassi, purtroppo. Ma comunque un successo mancato per il malintenzionato: «Il proprietario si è accorto e ha allontanato il truffatore».
Nel frattempo è stata contattata la polizia locale, «che si è attivata per trovare il responsabile». Nel dubbio, «meglio restare sempre vigili», conclude il sindaco.
Il messaggio del sindaco
Non è la prima volta, quindi. L’estate scorsa si sono verificati diversi casi di truffa. E con lo stesso modus operandi. Motivo per cui Cassani sottolinea che «bisogna prestare attenzione. Se qualcuno dovesse trovarsi in una situazione simile chiami in Comune per avere chiarimenti. E ovviamente i carabinieri, per denunciare il fatto».
Inoltre, proprio in questi giorni, «venditori Enel e veri addetti stanno girando per le case, per sostituire il contatore del gas», rende noto il sindaco. «Ma queste persone hanno un tesserino di riconoscimento».
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