GALLARATE – La sicurezza sul lavoro chiama in piazza il partito comunista di Gallarate. Una mobilitazione che è partita da piazza Libertà, ieri 13 marzo, con una raccolta firme per i troppi infortuni che si registrano proprio dove gli impiegati dovrebbe essere più tutelati. I numeri di morti bianche hanno attivato anche i comunisti, che ora rispondono con un gazebo per informare e cercare sottoscrizioni, dopo la richiesta protocollata il mese scorso perché nel prossimo consiglio comunale venga messo all’ordine del giorno la creazione di una Commissione di lavoro.
Le richieste
Un tema molto delicato, sicuramente, che non lascia indifferenti. Ecco perché il Pci ha protocollato una richiesta precisa per accendere i riflettori sulla questione sicurezza. Il punto di partenza sarà discutere il documento «in ogni consiglio comunale della provincia», rendono noto i comunisti. Incluso, ovviamente, quello di Gallarate. La richiesta è «la creazione di una Commissione di lavoro tra amministrazione comunale, parti sociali, Inail e ispettorato del lavoro», proseguono. «Atta allo studio di programmi di intervento e controllo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro del territorio». Oltre a «investire in tecnologia rivolta a evitare incidenti e malattie dove si lavora, promuovere vera formazione e che ci siano sanzioni reali per chi non adempie alle regole». E che infine «si istituisca il reato di “omicidio sul lavoro”».