GALLARATE – Primi risultati dai controlli fatti scattare dalla Questura di Varese su tutto il territorio provinciale per prevenire reati e garantire la sicurezza durante le festività natalizie. Il piano, disposto dal Questore Giovanni Pepè, ha permesso in questo inizio di settimana agli agenti del commissariato di Gallarate di identificare, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Milano, oltre cento persone e di controllare cinque esercizi pubblici, con un arresto e una denuncia.
In auto con un bastone
Durante i controlli è stato sequestrato un bastone su un’autovettura di un cittadino cubano che ha dato segni di nervosismo una volta fermato alla guida della propria auto: l’uomo aveva nascosto il bastone tenendolo però nella sua immediata disponibilità. L’uomo, che non è stato in grado di giustificare la presenza dell’arma, è stato così denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere. La polizia si è concentrata anche contro i furti. In questi tempi d’acquisti natalizi, non c’è occasione migliore per tentare di farsi un regalo senza pagare.
Regali di Natale “gratis”
È quello che deve aver pensato il ventunenne ecuadoregno che ieri pomeriggio ha tentato di rubare un giaccone Woolrich del valore di circa 800 euro nel negozio di una rinomata catena di abbigliamento di Gallarate. Ma l’intervento della Volante del Commissariato, guidato da Luigi Marsico, lo ha bloccato. Il giovane era stato notato da alcuni dipendenti del negozio, che ne hanno seguito gli armeggi senza dare nell’occhio smascherandolo al momento giusto. Il ventunenne ha infatti tentato la vecchissima tecnica del “mi cambio il giubbotto nel camerino, tolgo l’antitaccheggio e le etichette ed esco felice con un giubbotto nuovo”. Peccato che l’idea sia molto più vecchia dell’aspirante ladro che, poco prima di guadagnare l’uscita, è stato prontamente fermato dagli impiegati del negozio di abbigliamento e dagli agenti della Volante del Commissariato. Di fronte all’evidenza e dopo aver visto che erano state trovate sia la placca antitaccheggio danneggiata, che le etichette del capo di abbigliamento, rimosse e nascoste, il ragazzo non ha potuto far altro che ammettere le proprie colpe dichiarando l’intenzione di rivendere il giaccone per racimolare qualcosa. Il ragazzo è stato arrestato.