GALLARATE – Un marocchino ventenne è stato colto in flagranza a rubare nella zona della stazione di Gallarate, tra la via Borghi e Piazza Giovanni XXIII. Immediatamente è stato fermato dalla pattuglia della polizia locale presente in posto per un servizio di controllo.
Col denaro in tasca
E’ accaduto nella tarda serata di ieri, sabato 20 aprile. Il giovane è stato tratto in arresto e il denaro recuperato. La polizia locale stava già svolgendo controlli nell’area e, nell’occasione, due stranieri, entrambi marocchini, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per esser entrati ed essersi trattenuti sul territorio italiano in violazione delle norme in materia di immigrazione.
Droga dietro la stazione
Già nel pomeriggio, l’unità cinofila del comando aveva rilevato tracce di stupefacenti in via Sciaré e, a seguito della segnalazione effettuata dal cane antidroga Zorro, uno straniero è stato trovato con addosso della droga. A suo carico, proseguiranno gli atti per la detenzione ad uso personale di sostanze stupefacenti.
Denunciato il pirata
«Dopo essere riusciti venerdì a rintracciare il pirata della strada che ha investito un pedone con la figlia sulle strisce pedonali in meno di un’ora, la polizia locale si dimostra ancora fondamentale per garantire la sicurezza in città arrestando sul fatto un cittadino marocchino che aveva commesso un furto», dichiara il sindaco Andrea Cassani. «Complimenti ai nostri agenti, agli operosi ed efficaci ufficiali e al comandante per le operazioni condotte questo fine settimana». Aggiunge l’assessore alla Sicurezza Germano Dall’Igna: «In modo silenzioso ma laborioso continua l’energica opera di prevenzione delle ragazze e dei ragazzi della polizia locale. Tutto questo sempre stimolati dal sindaco e sotto il vigile coordinamento del comandante Aurelio Giannini. Un grazie a tutti gli ufficiali e agenti del comando di polizia locale che oltre alle ordinarie attività legate al rispetto del codice della strada e delle multe svolgono sempre più un’importante attività di polizia giudiziaria».