ALBIZZATE – C’è chi ha perso la vita, chi è rimasto mutilato o invalido solo perché stava facendo il proprio lavoro, cercando di guadagnare qualche soldo per mantenere la sua famiglia. C’è chi li chiama eroi di una guerra che secondo l’Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro) miete nel mondo 6mila vittime al giorno per incidente o malattia professionale. In provincia di Varese sono 8 le morti bianche ogni anno. Albizzate domenica 14 ottobre le ricorderà ospitando la 68esima Giornata nazionale delle vittime di incidenti sul lavoro. Insieme all’Anmil, l’amministrazione comunale poserà un cippo di fronte al cimitero con la scritta: “Al sacrificio del lavoro”.
Le morti bianche in provincia di Varese
Nel primo semestre del 2018 in provincia di Varese tre persone sono morte mentre lavoravano, mentre 116 sono i casi di malattie professionali registrati dall’Inail. A oggi sono 8mila le persone che percepiscono una rendita per aver subito un grave infortunio sul lavoro e, di questi, 4320 sono iscritti all’Anmil, associazione che da anni nelle scuole promuove una serie di incontri per sensibilizzare i giovani al tema della sicurezza. E’ l’unico modo per evitare che i drammi del passato si ripetano anche in futuro.
La Giornata nazionale delle vittime di incidenti sul lavoro
Il presidente provinciale di Anmil Antonio Di Bella e il delegato della sezione di Albizzate Mario Zorzo sono stati ospitati questa mattina, 9 ottobre, a Ca’Taverna per definire insieme al sindaco Mirko Zorzo e al vice Eliana Brusa il programma delle celebrazioni di domenica. Il ritrovo è fissato per le 9 in via Marconi, da lì partirà il corteo (sarà la prima uscita ufficiale della nuova banda “Silvia Colombo” di Albizzate) fino a raggiungere il cippo per l’inaugurazione e il Palazzo municipale per il saluto delle autorità. Segue la messa alle 11.30 in Sant’Alessandro e infine il rinfresco.