Jovanotti e la breve ode alla bicicletta

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Che ci sia amore tra Jovanotti e la bicicletta non è una novità, tuttoBICI ne è stato addirittura testimone con una copertina dedicata al cantante e a Marco Pantani nel gennaio del 1999. Oggi Lorenzo Cherubini si sorprende davanti alla sua nuova Dogma Pinarello nera e regala quella che lui stesso definisce una breve ode alla bici. Parole d’amore che meritano di essere diffuse:

«Ogni paio d’anni si compie il rito della messa a punto delle misure sulla bici. Chi sta in sella tante ore lo sa che la posizione giusta è fondamentale e un amico di una vita come Augusto @baldonibikeshop che mi prende le misure come un sarto!

Bici nuova pazzesca, tecnologia avanzatissima (bisogna comunque pedalare!) e ora si parte, cosi arrivo a #JOVABEACH2022 con il ritmo giusto e il fiato che serve, ma soprattutto il bello della bici è andare.

È una passione che ho da sempre, il mio babbo era una grande tifoso innamorato del ciclismo, ma coi suoi 120 kg diciamo che il suo era un amore platonico! Per me la bici è un completamento della musica, è il ritmo silenzioso, sono tendenzialmente un ciclista solitario, mi trasformo in un cavallo quando prendo e vado. È un bello sport, ti insegna la fatica, è anche uno psichedelico naturale quando spingi forte e ti allontani da tutto.

A me piace andare pure con il freddo e a volte anche sotto alla pioggia, perché sono matto, lo so, che ci volete fare, ma so che i matti là fuori sanno di cosa sto parlando e mi capiscono.

Ecco, ho finito questa breve ode alla bici, e grazie GUS per la bella giornata di ieri. Quando si riparte fratellino? Ce lo facciamo quel giro che ci siamo detti?

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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