Pirlo vince 2 trofei, ma confermarlo resta un azzardo

 

Pirlo vince la Coppa Italia, secondo trofeo stagionale, ma la stagione non può dirsi esaltante in assoluto per l’andamento deficitario in campionato. La squadra Bianconera infatti sta ancora lottando per un posto in Champions League, una circostanza del tutto inattesa considerando lo spessore della rosa e le aspettative di inizio stagione. Gusto riconfermare Pirlo? In una stagione normale i risultati secondo me non sarebbero sufficienti a garantire la riconferma del tecnico. Senza l’emergenza sanitaria, i mille infortuni anche per il covid la squadra di Pirlo avrebbe avuto questo impatto sul campionato? Forse no. È il dubbio che viene in mente ripensando alla prestazione della squadra Bianconera contro un avversario più in palla, temibile, per certi aspetti addirittura favorita dai pronostici della vigilia. Eppure la squadra di Pirlo ha dato una grande sensazione di forza e di compattezza. Una dimensione mai vista in stagione se non in rarissime occasioni. Il dubbio è amletico: abbandonarlo o confermarlo considerando le attenuanti che indubbiamente ci sono state durante la stagione? Forse la finale di Coppa Italia rischia di tradire le sensazioni realistiche rendendo il giudizio un po’ affrettato e artefatto. Forse neppure la qualificazione in Champions sarà sufficiente a salvarlo, ma è anche vero che poco più di un mese fa diversi operatori del settore ribadivano che nel caso di raggiungimento di un posto in Champions e di vittoria della Coppa Italia sarebbe stata automatica la riconferma dell’allenatore. Ma gli scettici dicono che sarebbe meglio cambiare. Personalmente sono tra gli scettici, pur riconoscendo i tanti guai patiti in stagione.

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