ANGERA – «Mai vista una crescita così repentina». Con queste parole il sindaco di Angera, Alessandro Paladini Molgora, commenta l’innalzamento del livello del lago Maggiore, fuoriuscito da ieri 3 ottobre in diversi punti (nella foto in basso il lungolago di Ispra come si presentava questa mattina).
Innalzamento record
Il livello idrometrico del lago Maggiore è salito di circa due metri nelle ultime 24 ore. Secondo il Centro Meteorologico Lombardo si tratta di uno dei più grandi incrementi giornalieri dell’ultimo secolo. «Sotto il profilo del livello idrometrico in senso assoluto, invece, siamo ben lontani dai record», spiegano gli esperti. «Al momento si registrano alcune lievi esondazioni nelle consuete aree prospicienti le coste che per prime soffrono la piena del Verbano. E’ stato molto d’aiuto il fatto che si arrivasse da condizioni d’invaso a metà capienza, dopo un’estate relativamente avara di precipitazioni su quei bacini d’estremo nord-ovest, fatto salvo il notevole episodio perturbato di fine agosto».
«Si è trattato di una bomba d’acqua su un territorio più esteso», precisa il primo cittadino angerese. I numeri evidenziano il fenomeno: venerdì 2 ottobre affluivano a lago 150 metri cubi al secondo e ne uscivano 160. Ieri mattina ne entravano 7.700 e ne uscivano solo 1.100.
Non abbassare la guardia
Questa mattina il quadro è decisamente migliore e non è escluso che il peggio sia ormai passato . «Come è stato insolito il repentino e importante rialzo del lago, altrettanto lo è l’arresto di afflusso d’acqua nel bacino», rassicura il sindaco di Angera. «Per dare una dimensione ieri mattina alle 8 entravano 7.700 metri cubi al secondo, stamattina alle 5 ne affluiscono 1.850 che porta quasi a zero la risalita, visto che ora ne defluiscono 1.450». Gli amministratori lacustri non abbassano però la guardia. Il maltempo potrebbe tornare nelle prossime ore, con importanti rovesci nella notte.
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