Le proposte per il fine settimana a Milano

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Al teatro Litta il ricordo della grande Carla Fracci

Venerdì 17 giugno

‘Una favola sulle punte. Carla Fracci’ al Teatro Litta

Se c’è una persona che incarna tutte le qualità dei milanesi e del carattere lombardo è Carla Fracci, all’anagrafe Carolina, nata nel 1936 e purtroppo scomparsa nel 2021: da una condizione familiare modesta – il padre Luigi fu sergente maggiore degli alpini in Russia, mentre la madre Santina era operaia alla Innocenti di Milano – ha talmente brillato da essere considerata una delle più grandi ballerine del ventesimo secolo. Nel 1981 il New York Times la definì prima ballerina assoluta. Ed è lei al centro, alla Sala Cavallerizza del Teatro Litta, fino al 19 giugno, dell’ultimo appuntamento con la serie di spettacoli “Le Milanesi–Le Sciure, gagarelle e…ariose” di e con Monica Faggiani e Valentina Ferrari. Fracci, lo “spinazitt” (in dialetto significa spinacini, riferito affettuosamente alle piccole allieve di ballo della Scala per la loro acconciatura) con la schiena dritta e i capelli raccolti in una stretta crocchia, ammessa nella prestigiosa scuola di uno dei più importanti teatri del mondo, diventerà una star internazionale applaudita dappertutto, ma anche nei tendoni, nelle piazze e nelle chiese.

L’arpa doppia di Céline Pasche per ‘Musica Arte Profumi’

Per gli amanti del classico e di sonorità se non desuete perlomeno antiche, il cartellone di “Musica Arte Profumi” promosso dal Quartetto con Palazzo Crespi e Scent Company offre agli appassionati l’arpa doppia di Céline Pasche che evoca atmosfere barocche con Forqueray (“La Leclair” Très vivement et détaché), Couperin (“La harpée. Pièce dans le goût de la harpe”), Anonimo (“La Furstenberg”) e Domenico Scarlatti (Sonata K 77). La Società del Quartetto di Milano è stata fondata nel 1863 da Arrigo Boito, Tito Ricordi e altri protagonisti della vita culturale milanese, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza e la passione per la musica. Dal 2002 infatti tutti i concerti sono aperti a chiunque con il motto “Il Quartetto è un privilegio per tutti”. Nel dicembre 2014 il sindaco di Milano ha conferito la Medaglia d’Oro di Benemerenza Civica – meglio conosciuta come Ambrogino d’Oro – alla Società del Quartetto, quale “istituzione amata da tutti i milanesi e componente vitale del patrimonio culturale della città”.

Sabato 18 giugno

Il rapper Noyz Narcos al Carroponte

Noyz Narcos, pseudonimo di Emanuele Frasca, nato a Roma, 42 anni, è un rapper e produttore discografico italiano. l rap di Noyz Narcos è per lo più crudo e violento con tematiche cupe e ricorrenti citazioni di cinema dell’orrore e b-movie. Nella scena hip hop nazionale ha portato sonorità innovative per il rap italiano e presenta anche influenze punk metal. L’artista torna a esibirsi dal vivo al Carroponte, a quattro anni dall’ultima tournée. L’occasione è l’uscita del nuovo album Virus, che vede la partecipazione di svariati colleghi della scena hip hop italiana e non, tra cui Capo Plaza, Franco126, Gué e Sfera Ebbasta. Il lavoro è composto da 18 canzoni, che lo stesso Narcos ha definito “una minaccia per chiunque la ascolti, ma soprattutto per me”. Un rischio che vale la pena correre.

Stockhausen allo “Spirito del Tempo” della Fabbrica del Vapore

Per ricordare l’attualità musicale e culturale del compositore tedesco Karlheinz Stockhausen, scomparso nel 2007, padre insuperato dell’elettronica di oggi, delle performances d’arte contemporanea, del teatro immersivo fino al rave party, nella Sala Donatoni della Fabbrica del Vapore arriva il terzo appuntamento del cartellone di “Spirito del Tempo”, primo festival dedicato ai “Teatri del suono d’oggi” diretto da Laura Faoro. E’ intitolato, in questa prima edizione, appunto “Stockhausen a Milano”. La tappa si intitola “Für Kommende Zeiten” e vede protagonisti Walter Prati (violoncello ed elettronica), Giancarlo Schiaffini (trombone e tuba), Sergio Armaroli (percussioni) e Ricciarda Belgiojoso (tastiere). Dedicato al mondo dell’improvvisazione, il concerto vero e proprio è anticipato da un’attività di laboratorio per coinvolgere i musicisti, dilettanti o professionisti, che vogliano cimentarsi con fusion, jazz, club music, progressive, krautrock, ambient.

Domenica 19 giugno

I Black Label Society all’Alcatraz

I Black Label Society, band heavy metal statunitense fondata nel 1998 dal chitarrista, cantante, pianista e compositore Zakk Wylde che, chitarrista di Ozzy Osbourne, ancora li guida, arrivano all’Alcatraz. Il nome rimanda a un marchio di whisky, Black Label, prodotto della Johnnie Walker, di cui Wylde manco a dirlo è appassionato. Ora fanno tappa in Europa per presentare per la prima volta dal vivo l’ultimo album “Doom Crew Inc.” Uscito a novembre 2021, il cd ha un sound più riflessivo che aggressivo. Zakk ha vissuto un periodo tragico: nel dicembre del 2004 un folle uccise il chitarrista Dimebag Darrell, un suo caro amico appartenente a un altro gruppo, durante un concerto all’Alrosa Villa di Columbus in Ohio. La perdita di Dimebag fece cadere Zakk in una profonda depressione da cui si è ripreso solo col tempo. Dedicò a Dimebag, la traccia “In this River”, che aveva comunque scritto prima della sua morte. Forse è anche per questo che i Black Label Society sono diventati più riflessivi e maturi.

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