IL PAGELLONE
10 INTER
Ha dominato il derby, stritolando il Milan per gran parte della gara. Conte le ha dato forza e compattezza. Il capitano ordina e l’esercito esegue senza fare troppe storie. Spogliatoio ai piedi del suo leader Maximo
9 DZEKO
Centravanti di un altro pianeta. Il gigante “Odino” che ruba il martello di Thor per fulminare la difesa del Bologna in extremis. Doveva andare via. È rimasto a Roma a dominare il gioco
8 LUKAKU
Ha schiaffeggiato la difesa del Milan con un colpo tramortente. Il gigante belga si è preso l’Inter sulla schiena e l’ha trascinata in vetta. Si è sbarazzato del fantasma di Icardi con una capocciata dal quarto piano, lasciando a terra Romagnoli
7 RIBERY
Il gioiello che ha regalato alla SerieA contro l’Atalanta lo spinge direttamente nell’olimpo dei grandi del campionato 2019-2020. Classe cristallina per la farfalla viola, sempre più dominante
6 SAMPDORIA
Prima vittoria della squadra di Di Francesco contro il Torino. Dopo tre schiaffoni consecutivi ecco la prima boccata d’ossigeno
5 SARRI
La squadra bianconera è in difficoltà sul piano fisico e del gioco. Sarri non è stato ancora in grado di dare una continuità di atteggiamento. Senza San Buffon (voto 8) il Verona sarebbe uscito da Torino con un punto in saccoccia
4 TORINO E GENOA
Erano partiti benissimo, ma domenica hanno messo in mostra la loro faccia peggiore. Difese da brividi e poche idee in attacco. Buio pesto
3 MONTELLA
Due punti in 4 partite sono davvero poca cosa. Montella stava vincendo la prima stagionale ma poi si è fatto male da solo mettendo fuori i due giocatori migliori. Suicidio
2 MAZZARRI
È il re delle scuse, il principe delle attenuanti, il boss assoluto delle giustificazioni. Mister a tutto c’è un limite. Una volta è colpa dei campi bagnati, un’altra volta è l’arbitro, un’altra volta le buche, poi l’oroscopo e infine i Marziani. Piangina per antonomasia
1 GIAMPAOLO E IL MILAN
Il mister dei rossoneri è in confusione totale. Il Milan al derby è stato davvero penoso ed è soprattutto colpa del suo allenatore. Squadra in grande difficoltà e società poco presente