PORTO CERVO – Certezze non ce ne sono. Tranne una: il virus c’è ancora. Chiedere al negazionista Flavio Briatore, ricoverato “con febbre alta e spossatezza” al San Raffaele di Milano. Sintomi inequivocabili del Covid-19, a quanto si sa. Eppure, proprio l’imprenditore piemontese, noto per le sue esternazioni quasi mai dentro le righe, si era scagliato contro i provvedimenti restrittivi per le discoteche, compreso il suo Billionaire, santuario del divertimento estivo in Costa Smeralda, a Porto Cervo, nel comune di Arzachena.
Una sorta di dantesca legge del contrappasso per Briatore che soltanto settimana scorsa se l’era presa con l’universo mondo reo di aver introdotto una nuova stretta sulla movida. Di più, aveva contestato duramente anche il sindaco di Arzachena accusandolo di aver inasprito i provvedimenti governativi. Risultato? Una sessantina di dipendenti del Billionaire sono positivi al coronavirus, un focolaio che rischia di estendersi anche coloro i quali hanno frequentato il famoso locale. Tra questi l’allenatore di calcio Sinisa Mihajlovic che, sottoposto al tampone, è risultato positivo.L’allenatore del Bologna è stato ospite nella discoteca-ristorante di Briatore in compagnia di sua moglie Arianna il 9 agosto scorso. Nei giorni successivi l’ex calciatore ha partecipato a una partita di calcetto dove erano presenti anche Paolo e Davide Bonolis, Andrea Della Valle, Dario Marcolin, il giornalista Gabriele Parpiglia e lo stesso Briatore.
“Il divertimento estivo non può aver provocato tutti questi danni” sosteneva una settimana fa l’imprenditore. Subito rintuzzato dal primo cittadino del comune sardo: “E’un momento particolare e la guardia va tenuta alta, la mia ordinanza va a tutelare la salute di tutti, soprattutto di quelli più anziani come Briatore, che è giusto che si proteggano e mettano la mascherina”.