Presidio dei pendolari lombardi venerdì pomeriggio sotto il palazzo della Regione

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MILANO – Presidio in piazza Lombardia a Milano, sotto il palazzo della Regione: lo organizzano i pendolari nel pomeriggio di venerdì 18 novembre dalle ore 17.30. La protesta nasce dai cronici ritardi dei treni e dai tanti disservizi del trasporto pubblico ferroviario lombardo, come il sovraffollamento di alcune corse negli orari di punta.

Sarà consegnata petizione con 30.000 firme

«Chiediamo a Regione Lombardia – spiegano i promotori – il potenziamento dei treni e di destinare maggiori risorse per un servizio adeguato ai tempi e alle necessità dei viaggiatori lombardi». Nell’occasione, i pendolari consegneranno alla giunta Fontana le firme raccolte con la petizione per “un servizio ferroviario serio” sottoscritta da 30.000 persone.

«Viaggiamo come animali»

«Questa mattina, giovedì – racconta uno di loro salito alla stazione di Busto Arsizio e diretto a Milano – per poco non ci rimettevo un ginocchio: 35 minuti in piedi su un piede solo, i passeggeri tutti accalcati che non riuscivano ad attaccarsi da nessuna parte e i nuovi treni che hanno accelerazioni da Formula Uno e rischiano di far cadere tutti a ogni partenza».

Ma i problemi sono tanti altri, dalle soppressioni a sorpresa delle corse all’alternarsi di convogli formati un giorno da 4 carrozze nuove e un altro da 8 carrozze vecchie. «Ieri – riprende lo sfortunato viaggiatore – ancora delirio, mattutino e serale. Io sono un 43enne sano, ma penso alle persone anziane o prossime alla pensione. La gente che sale sui treni è disumanizzata. Ci sono un sacco di treni abbandonati al deposito vicino alla Fiera che sono li da questa estate: non può essere che restino lì ancora per l’usura alle ruote. Tutti i Tsr, treni di 15 anni quindi giovani rispetto alla media, sono fermi. E noi viaggiamo come animali».

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