Di Adriano Pacifico
(Fondazione Iseni y Nervi)
Con Antropomorfizzazione si intende “attribuzione di qualità e caratteristiche umane ad animali, cose o eventi naturali”.
Cerchiamo di capire perché l’antropomorfizzazione del cane può rivelarsi dannosa per il cane stesso e la sua gestione.
Fortunatamente ai giorni nostri sono stati riconosciuti un sacco di bisogni al cane, sono rari i casi di cani lasciati giorno e notte soli in giardino o peggio ancora alla catena; ricordiamo che l’isolamento sociale risulta essere un maltrattamento anche grave per il nostro cane.
Tuttavia spesso sfociamo nell’eccesso, oltre a riconoscere i bisogni del nostro animale, gli attribuiamo bisogni e comportamenti umani che però snaturalizzano il suo essere. Questo porta ovviamente a malessere per il nostro amico e soprattutto incomprensioni e conseguente mal gestione.
Facciamo alcuni esempi classici:
- Il cane non fa dispetti: se distrugge oggetti o fa bisogni in casa quando sta da solo lo fa per paura, noia, inattività o semplicemente incontinenza. Il cane non vi aspetta a casa con aria colpevole ma avrà associato il vostro rientro alle sgridate che ha già ricevuto in passato. Quindi non solo subirà uno stress rimanendo solo, ma anche al vostro rientro;
- Il mio cane ha sempre sonno: lo sbadiglio per il cane può essere anche segnale di stress o un tentativo di contenere la sua eccitazione;
- Non porto il cane al parco o peggio in passeggiata altrimenti si sporca, oppure non ho tempo, e quindi uso le traversine in casa. Il cane di qualunque razza e dimensione, ha bisogno di camminare esplorare annusare. Non portare il cane in passeggiata crea ad esso uno stress importante, tale che il cane inizierà ad assumere comportamenti problematici in casa anche per mancanza di attività all’aperto, come richiede la sua natura.
- Il mio cane ringhia e morde all’improvviso, avrà emesso parecchi segnali prima di arrivare a ciò che noi non siamo stati in grado di interpretare.
- Vestire il proprio cane con cappottini ricoperti di strass o pelo. Senza ombra di dubbio alcuni cani soffrono il freddo e hanno bisogno di essere coperti per affrontare la stagione invernale, ma cappottini elaborati li snaturalizzano creando anche forti incomprensioni con gli altri cani i quali non riescono a leggerne il linguaggio del corpo.
Di esempi ce ne sono veramente tantissimi, tuttavia quello che vogliamo spiegarvi è che il vostro beniamino è sicuramente un membro della famiglia a tutti gli effetti ma non certo un bambino o una persona.
Fa parte del vostro nucleo familiare, ma quando si decide di prendere un cane ci si deve ben informare sui suoi bisogni e sul suo linguaggio, la gran parte dei comportamenti indesiderati nascono perché non siamo in grado di interpretare il linguaggio del nostro cane.
Per questo la gran parte delle persone che decidono di frequentare un corso di educazione, alla fine esclama “ma quindi la scuola è per me non per il cane!”.
A scuola ci va “l’umano” per imparare a gestire e godersi appieno il proprio cane!