BUSTO ARSIZIO – Il 20 luglio del 1969, anche la Comerio Ercole spa sbarcò sulla luna insieme agli astronauti americani Neil Armstrong. e Buzz Aldrin. Sull’Apollo 11, con l’equipaggio americano partito da Cape Canaveral il 16 luglio, ovvero esattamente 50 anni fa, c’era anche un pezzo di provincia di Varese: lo stemma della missione cucito sulle tute degli astronauti. Un piccolo pezzo di una storia straordinaria, confezionato proprio dalle macchine da ricamo della Comerio Ercole e realizzato grazie al personale di un ricamificio, che quelle macchina le sapeva usare con maestria.
Insomma una storia spaziale. Soprattutto se si pensa che quel fatto è rimasto a lungo custodito nello scrigno dei ricordi di alcuni dipendenti storici della Comerio Ercole. Ed è affiorato proprio in questi giorni, in cui il primo allunaggio occupa buona parte delle cronache mondiali. «Non solo è tornato fuori quel pezzo di storia, ma abbiamo recuperato anche la pergamena con lo stemma e la dedica della Nasa», racconta Riccardo Comerio, ad dell’azienda gestita insieme al fratello Giuseppe, al nipote Guglielmo e alla cugina Olga.
Ma veniamo alla storia.
Il 16 luglio 1969 dal Kennedy Space Center di Cap Canaveral venne lanciato il razzo vettore Saturno V con il compito di portare il modulo lunare e i tre astronauti Neil Armostrong, Edwing “Buzz” Aldrin, Michael Collins nell’orbita lunare prestabilita e quindi permettere la fase di allunaggi avvenuta il 20 luglio.
Un’impresa quella americana, dove un’altra impresa, appunto la Comerio Ercole ebbe una parte piccola (per dimensioni), ma straordinaria per significato, all’interno di quella missione. Anzi di quella navicella.
La ditta Comerio era infatti in quegli anni leader mondiale nella costruzione di macchine da ricamo su tessuti a navetta. Un settore importante e tuttora molto attivo nella provincia di Varese. Ed ebbe l’opportunità di vendere e installare presso la ditta statunitense Bernhard Conrad AB Emblem a Weaverville nel Nord Carolina due macchine automatiche da ricamo (matricola nr. 470 e 472), in quanto l’azienda era da poco diventata esclusivista mondiale della Nasa per la produzione degli stemmi delle missioni nello spazio.
La Comerio Ercole nasce nel 1885 a Busto Arsizio mentre la ditta Bernhard Conrad nasce negli Usa nel 1892. Tra le due realtà si instaura un rapporto di collaborazione ed anche di stima reciproca e amicizia tra i due fratelli Rinaldo ed Emilio Comerio con i due omologhi americani Kurt ed Enry Conrad.
Gli stemmi ricamati con macchine made in Busto Arsizio e manodopera specializzata gallaratese sono vere e proprie opere d’arte per la ricchezza dei disegni e dei differenti filati utilizzati e sono poi divenuti la caratterizzazione più visibile sulle tute degli astronauti.
Della macchina da ricamo, degli stemmi e di tutta questa storia c’è traccia nella memoria dei dipendenti storici, ma anche nell’archivio Museale nella sede di Busto Arsizio della Comerio Ercole dove è custodita un targa ricordo con la firma autografa degli astronauti, che testimonia di come anche Busto è andata sulla luna. Ma certifica anche la longevità di questa realtà imprenditoriale e produttiva che nel corso della sua storia ha fatto di sviluppo tecnologico, dell’innovazione e della sperimentazione pilastri della proprio filosofia di produrre e dare lavoro. Del resto sulla luna non ci si arriva certo per caso. Anche se la Comerio, dal quando è nata fino a oggi ha sempre dimostrato di avere i piedi ben piantati per terra. E le proprie radici in un terra dove tessile e meccano tessile di imprese ne hanno fatto e continuano a farne.