SOMMA LOMBARDO – Il rinnovo del contratto integrativo aziendale: questo il motivo che ha spinto i lavoratori del Gigante di Somma Lombardo si sono dati appuntamento oggi, 30 giugno, di fronte al supermercato in via Soragana, sul Sempione. Un presidio, organizzato da Filcams Cgil e dalla Fisascat Cisl, con l’obiettivo di far sentire le proprie richieste ed esigenze.
Le richieste
La società Rialto Spa – che dal 2021 ha assorbito i punti vendita dei supermercati “Il Gigante”, tra cui Somma – ha deciso di «non rinnovare il contratto integrativo aziendale», spiega Livio Muratore, segretario provinciale della Filcams Cgil. «Il contratto è scaduto il 31 ottobre del 2020, proprio durante l’emergenza sanitaria. In quel periodo i dipendenti sono stati chiamati a fare un grande sacrificio, visto che i centri commerciali erano gli unici posti aperti in un momento in cui le restrizioni anti-contagio erano molto strette». Ecco perché «i lavoratori hanno deciso di posticipare la discussione per raggiungere un accordo nuovo. Ora che la pandemia ha superato la sua fase più aggressiva, però, «le organizzazioni sindacali di Cgil, Cisl e Uil in nome e per conto dei loro rappresentati, si sono viste negare dall’azienda la possibilità di trattativa».
L’importanza del contratto
Da qui, l’affondo: «L’integrativo è un contratto storico e la ditta, negandolo, manda un brutto segnale dopo la richiesta di collaborazione in un periodo delicato come quello del Covid». Inoltre, aggiunge, è una «decisione grave perché le retribuzioni dei dipendenti nel frattempo non sono aumentate, mentre il potere d’acquisto è diminuito, complice il rincaro dei prezzi energetici e a causa guerra in Ucraina». In quest’ottica, il nuovo contratto «rappresenta un sollievo, da un punto di vista retributivo e organizzativo». Ecco perché «ora noi chiediamo che l’azienda lo applichi e saremo pronti anche a promuovere altre iniziative in caso contrario».