Anche Stefano Donati, giornalista televisivo di Telelombardia, si è detto d’accordo con la società rispetto alla decisione di rimuovere la fascia di capitano dal braccio di Maurito Icardi. “Era impossibile – dice il giornalista – non comportarsi diversamente. Hanno provato in tutti i modi a far capire alla moglie di Icardi di darsi una calmata e invece anziché fermarsi ha rincarato la dose. Quasi sicuramente hanno inciso anche le ultime parole dette a Tiki Taka. Non si poteva più far finta di nulla, soprattutto dopo che i giocatori più importanti dello spogliatoio si sono rivolti alla società chiedendo di prendere provvedimenti perché così la storia non poteva andare avanti. Non ne potevano più e ora da quello che abbiamo saputo nello spogliatoio si sono compattati facendo una sorta di patto per arrivare tutti insieme fino a giugno all’obiettivo del terzo posto, facendo più strada possibile in Europa, con Spalletti allenatore”. Donati plaude alla società nerazzurra: “La società ha normalizzato la situazione. Icardi resta un grande attaccante, ma non è più il capitano. Il capitano deve essere una guida, un punto di riferimento. C’è da dire che da quando è arrivato Marotta è successo di tutto. Ha usato il bazooka forse per portare la filosofia Juve nella sua nuova società. Il fatto che Icardi abbia rifiutato la convocazione è gravissimo. Così ama l’Inter? Non mi stupirei se settimana prossima gli offrissero il rinnovo del contratto, ma è difficile poi decifrare la risposta di Wanda. Accetterà la proposta o si metterà di traverso dopo l’umiliazione subita con la rimozione della fascia? Secondo me a giugno Icardi andrà via”.