VARESE – «E’ come andare in giro a distribuire speranza e fiducia, proprio quello che serve di più in questi mesi difficili». Così le 6 infermiere di Asst Sette Laghi raccontano l’esperienza dell’équipe vaccinale itinerante di Varese che porta le preziosissime dosi di vaccino contro il Covid ai pazienti fragili che non possono muoversi da casa.
Via alla seconda dose
E’ iniziata ieri, mercoledì 17 marzo, la somministrazione delle seconde dosi del vaccino contro sars Cov 2 per i pazienti fragili che non possono recarsi in ospedale. La soluzione arriva dalla squadra di personale sanitario dell’Asst Sette Laghi che ogni giorno lavora senza sosta per portare i medicinali in tutto il territorio dell’azienda sanitaria.
Le équipe itineranti
L’organizzazione è complessa e attenta ad ogni dettaglio. Ogni sera, tra le 18 e le 21, a seconda delle novità introdotte giorno per giorno sul tema, una mail inviata dall’Operation Management a tutti gli operatori coinvolti riassume il piano delle vaccinazioni Anti Covid da attuare il giorno successivo, frutto dell’accordo di tutto il team dedicato.
Tra le varie indicazioni, quelle relative ai percorsi delle équipe itineranti, squadre vaccinali automunite destinate a portare e somministrare il prezioso farmaco a persone con grave o gravissima disabilità che non possono recarsi nei centri vaccinali.
Grazie alle infermiere
Si tratta di 6 infermiere, tutti provenienti dall’area territoriale di Varese, organizzate in tre squadre, che vanno a integrare il personale medico presente in ogni singola struttura residenziale o semiresidenziale presente su tutto il territorio dell’Asst dei Sette Laghi.
Il viaggio è lungo, ma ben organizzato: si parte alla mattina verso le 8.30 dalla farmacia dell’Ospedale di Circolo di Varese, dove si ritirano i flaconi con il prezioso farmaco, poi ci si dirige verso le strutture di destinazione da Varese ad Angera, da Luino a Tradate.
Un duro lavoro
Sono circa 600 le prime dosi che, dal 24 febbraio scorso, quando questa équipe su gomma è stata costituita, sono state somministrate e, proprio ieri, mercoledì 17 marzo, è iniziata la somministrazione delle seconde dosi, 90 nella prima giornata. Quando le infermiere arrivano, vengono accolte con entusiasmo: scaricano le borse nel locale che viene loro dedicato, diluiscono le dosi e cominciano a vaccinare.
«Non è un lavoro semplice – raccontano le infermiere dell’équipe – perché i pazienti da vaccinare sono davvero molto fragili, ma ci emoziona l’accoglienza e l’affetto che ci manifestano e vedere come si impegnano nel seguire le nostre indicazioni. Appena finiamo in una struttura, partiamo per la destinazione successiva. Sono tanti i chilometri che maciniamo ogni giorno, ma lo facciamo con entusiasmo perché sappiamo quanto sia importante, per queste persone, ricevere la vaccinazione anti Covid. E’ come andare in giro a distribuire speranza e fiducia, proprio quello che serve di più in questi mesi difficili».
Le professioniste hanno realizzato un video per raccontare le loro esperienze in questi mesi: