Vandali contro i parcometri a Sesto. Solo carte e app per pagare. Ma niente multe

SESTO CALENDE – Schiuma poliuretanica nelle fessure per inserire le monete: i parcometri di Sesto Calende finiscono in maggioranza fuori uso nell’ultimo weekend delle Festività natalizie. Un atto vandalico su larga scala su cui la Polizia locale sta indagando per inchiodare i responsabili, ma che di fatto ha reso ufficiosamente libera la sosta sui posteggi con le strisce blu, perlomeno fino a quando Abaco, l’azienda che ha in concessione il servizio di gestione di parcheggi pubblici a pagamento non custoditi di Sesto Calende, non interverrà per riparare le colonnine per il pagamento della sosta in centro.

Parcometro non funzionante

Viale Italia, piazza Cesare da Sesto, piazza Mazzini, piazza Berera, via San Bernardino, via XX Settembre. Quasi tutti i totem per il pagamento della sosta sono stati resi inutilizzabili. Si sono salvati solo quelli di via dell’Olmo e di via Risorgimento, vicino alla stazione. La società Abaco, che gestisce i parcometri, nelle ore immediatamente successive alla scoperta del gesto compiuto da qualche vandalo, ha posizionato dei cartelli sulle colonnine della sosta a pagamento per segnalare che non sono funzionanti per chi vuole pagare con le monete, ma anche per invitare ad utilizzare le apparecchiature abilitate al pagamento con bancomat e carte di credito o la app per il pagamento online da telefono mobile, il cui utilizzo è ancora possibile nonostante l’atto vandalico. Un atto a tutela dei propri legittimi interessi, quello di Abaco. In realtà dall’amministrazione comunale fanno sapere che, in attesa della riparazione delle colonnine per il pagamento della sosta, prevista per il 7 gennaio, ci sarà tolleranza nei confronti di chi non ha intenzione o possibilità di utilizzare gli strumenti di pagamento elettronico. Niente multe, insomma, per tutto il weekend lungo dell’Epifania, per non creare discussioni e contestazioni. «Non è colpa degli utenti se i parcometri sono fuori uso» ammette il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Edoardo Favaron.

Il danno

Un danno economico rilevante per l’amministrazione comunale ma soprattutto per la società concessionaria, visto che verranno a mancare gli introiti di giornate ad alta densità di presenze nella città lungo il Ticino. Ecco perché è caccia aperta ai vandali che hanno messo in atto il boicottaggio della sosta sulle strisce blu. Visionando le telecamere di videosorveglianza, il comando di Polizia locale spera di poter svelare l’identità dell’autore o degli autori della malefatta, in modo da poter successivamente imputare sia i costi delle riparazioni (in programma martedì 7 gennaio) sia i mancati incassi dei parcometri.

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