Varese, Alfa combatte le perdite d’acqua dallo spazio, grazie ai satelliti rabdomanti

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VARESE – «Prima di questa tecnologia ci sarebbero voluti mesi, ora invece in poche ora riusciamo a localizzare la perdita d’acqua e quindi intervenire con prontezza». Così i responsabili del progetto pilota di Alfa dei satelliti rabdomanti spiegano i vantaggi della nuova tecnologia adottata dal gestore del servizio idrico unico di Varese.

Dallo spazio a Varese

Il principio è semplice, si tratta di una rete satellitare a oltre 600 chilometri dalla Terra, che però è in grado di monitorare le perdite d’acqua sul territorio su tutta l’estensione di competenza di Alfa, che supera i 4 mila chilometri con i 135 Comuni coperti. «Questa tecnologia è di vitale importanza perché ci permette di rintracciare le perdite nascoste, che sono quelle più difficili da trovare e sulle quali in precedenza avremmo speso settimane, se non mesi», dicono gli specialisti.

Risultati veloci

Ecco quindi che nel giro di pochi minuti i satelliti individuano le fuoriuscite di acqua e nella prima fase gli studiosi escludono l’acqua potabile, quindi fiumi e laghi e poi sovrappongono i risultati dell’analisi dei rabdomanti al reticolo di Alfa. Si procede poi a ridurre le aree di azione per capire dove si trova la perdita e quindi a intervenire con prontezza evitando una fuoriuscita eccessiva di risorse idriche.

Troppo spreco di acqua

Si tratta di un progetto quanto mai importante anche perché l’acqua inizia a scarseggiare, anche nel Varesotto e quindi la tecnologia satellitare dà un concreto aiuto nel contrasto alle perdite negli acquedotti. Uno spreco che a livello regionale arriva al 22%. «Un dato che, pur non essendo tra i peggiori in Italia, è comunque troppo alto e presuppone la necessità di lavorare per diminuirlo», ha avvisato il vicedirettore di Legambiente Lombardia, Lorenzo Baio.

Alfa ad alta tecnologia: a Varese le falle nella rete idrica le cerca un satellite

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