Varese, pusher ciclista in fuga aggredisce i poliziotti: arrestato

VARESE – Gli agenti della squadra volante della Questura di Varese, nella nottata di ieri, venerdì 18 settembre, hanno arrestato un cittadino di origine nigeriana di 20 anni, con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, spaccio di sostanza stupefacente e danneggiamento aggravato.

Pusher ciclista in fuga

In particolare, nel corso dell’ordinaria attività di prevenzione e controllo del territorio di Varese, la volante ha incrociato, in via Magenta, un uomo sospetto in sella a una bicicletta. I poliziotti hanno quindi invertito il senso di marcia per controllarlo, capite le intenzioni degli agenti, il sospetto ha iniziato a fuggire pedalando a tutta velocità. Ne è nato, quindi, un inseguimento lungo alcune vie del centro cittadino, fino a quando, vistosi raggiunto, l’uomo ha scagliato la bicicletta contro l’auto di servizio danneggiandola nella parte anteriore e per poi proseguire la fuga a piedi verso piazza Repubblica dove è stato raggiunto dagli agenti che, a fatica, sono riusciti a contenerlo e ammanettarlo.

Ha scagliato la bici contro i poliziotti

Perquisito sul posto, l’uomo, senza fissa dimora e noto agli operatori della Questura per via dei numerosi precedenti penali, si è scoperto che il fuggitivo aveva nascosti addosso una modica quantità di stupefacente e una cospicua somma di denaro, frutto, verosimilmente, dell’attività di spaccio compiuta fino a quel momento. Il 20enne è stato quindi arrestato per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e denunciato per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e danneggiamento e trattenuto all’interno delle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo. In udienza, il giudice ha convalidato l’arresto del nigeriano e ha disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Nuova denuncia dopo la convalida

Condotto negli uffici della Questura per la redazione degli atti relativi alla scarcerazione, il 20enne, non più in stato di arresto, si è scagliato più volte contro gli agenti pretendendo che gli venisse restituito il denaro sottoposto a sequestro penale e finendo poi per danneggiare a pugni una parete in cartongesso della sala di attesa della Questura. E’ stato quindi, di nuovo, denunciato per danneggiamento aggravato.

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