VERGIATE – Le pennellate impressioniste del celebre pittore francese Claude Monet colorano Vergiate. Sì, perché il muro di un edificio in largo Lazzari diventa la tela di Cristina Destri, fondatrice dell’associazione vergiatese EmozionArte, per riprodurre il noto dipinto “La donna con il parasole”. «È da qualche anno che cercavo di avere un’opera d’arte affrescata su una facciata della nostra città», confessa il vicesindaco con delega ai Servizi Sociali, Daniele Parrino. Il progetto doveva essere inaugurato in occasione del 2 Giugno, ma l’emergenza sanitaria ha fatto la sua parte, sospendendo ogni festeggiamento. Fino a oggi, 7 novembre, giorno in cui «abbiamo vinto la nostra scommessa, scoprendo un’opera di 36 metri quadri che abbellisce il centro di Vergiate».
Non è stato facile. Ma ora c’è
Un progetto da tempo sul tavolo delle idee. Che però non si riusciva a concretizzare, ammette Parrino. «In alcuni momenti è stato un po’ frustrante: vedevo opere simili negli altri Comuni e volevo abbellire in qualche modo anche la mia città», spiega. I problemi erano diversi, dalla ricerca di una facciata centrale, adatta a questo tipo di risultato, a dei proprietari che fossero disponibili a dare il consenso. E, ovviamente, trovare soggetto e artista. Ma tutto è arrivato, alla fine. «Abbiamo tanti bravi artisti: quando abbiamo fatto la proposta a Cristina, non ha esitato un attimo». L’idea era di fare qualcosa di «colorato e di epoca diversa rispetto agli affreschi dipinti nei Comuni limitrofi», aggiunge Parrino. Tra le proposte dell’artista, si è deciso per “La donna con il parasole”, perché «rispecchiava l’idea di murales che volevamo». E ora, è sotto gli occhi di tutti.
Un lavoro di squadra
La pandemia ha solo rimandato l’inaugurazione, come spesso accade ultimamente. Infatti «non ci siamo arresi e appena è stato possibile siamo immediatamente ripartiti per la realizzazione dell’opera d’arte», specifica il vicesindaco. Un risultato ottenuto con il sostegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Leorato. In modo particolare i ringraziamenti sono rivolti a Fernanda Castano e alla figlia Michela Rosin, «che quando abbiamo chiesto loro se ci concedevano la facciata della loro casa per il nostro affresco hanno risposto da subito positivamente e con enorme entusiasmo», conclude Parrino.
A Somma prende forma il murales di Ravo, protagonista della Fiera del Castello