Leggiuno, un presepe in un “villaggio montano” all’eremo di Santa Caterina

presepe Santa Caterina
"Nascita in un villaggio montano" (foto Candido Quatrale)

LEGGIUNO – Per il periodo natalizio l’eremo di Santa Caterina del Sasso ospiterà un presepe davvero particolare. “Nascita in un villaggio montano” è il nome della rappresentazione che sarà inaugurata sabato 4 dicembre alle 18 alla presenza di monsignor Agnesi. Il villaggio è stato realizzato dal miniaturista Beniamino Gianni ed è stato allestito grazie al Gap di Solbiate Arno. L’opera vuole rappresentare anche il tema dell’abbandono dei territori di montagna.

Sarà esposto nel convento

Il villaggio montano è stato realizzato per iniziativa della Società Patrimoniale della Provincia di Varese all’interno di una delle sale del convento meridionale dell’eremo di Santa Caterina del Sasso a Leggiuno, grazie alla collaborazione della Comunità Francescana di Betania che ha concesso lo spazio. Rimarrà aperto ai visitatori per tutto il periodo natalizio e nello stesso spazio saranno inoltre esposti tre presepi di piccole dimensioni, realizzati artigianalmente in scala dal maestro presepista Erminio Fracasso. Tredici casette di varie dimensioni compongono il villaggio: sono state realizzate interamente a mano, nell’arco di diversi anni, dal varesotto alpino Beniamino Gianni con impegno e passione ma senza seguire un filo logico, come lui stesso afferma, motivo per il quale non sono in scala e variano nelle forme e nei motivi. Sono costruzioni delicate, assemblate con dedizione e attenzione al dettaglio con legno e schegge di pietra provenienti dalla zona di Agra e del luinese. I particolari sono ben riconoscibili anche negli interni, illuminati da luci che ne aumentano la suggestione.

Un capolavoro di artigianato

L’autore ha concesso alla Società Patrimoniale l’uso e l’esposizione delle sue realizzazioni per la creazione di un villaggio montano, allestito grazie alla cooperazione del Gap – Gruppo Amici del Presepe di Solbiate Arno che ne ha studiato la collocazione, realizzando una scenografia in legno, sughero e altri materiali naturali. I visitatori dell’eremo avranno dunque la possibilità di ammirare un vero capolavoro di artigianato che, nelle intenzioni della Società promotrice e dei realizzatori, si presenta ancora prima che come presepe come villaggio delle nostre montagne. È presente una natività e un pastore, realizzati in creta e dipinti a mano sempre da Fracasso, con il suo gregge ma la mancanza di bue, asino e altri personaggi vogliono portare alla luce e far riflettere sul problema dell’abbandono del territorio alpestre, oltre che sul momento gioioso della nascita. Questo villaggio si presta ad essere l’esaltazione e presentazione della vita nei paesi montani, in luoghi lontani e di difficile percorrenza che troppo spesso vengono abbandonati: sono questi gli ambienti in cui il ritorno alla vita è auspicabile e nei quali la nascita è vissuta come momento di festa dell’intera comunità.

presepe Santa Caterina

Aperto fino all’Epifania

La natività è dunque motivo di riflessione sull’avvento ma soprattutto sulla vita che continua. L’eremo e il villaggio montano rimangono aperti per tutto il periodo natalizio, festività comprese, dal lunedì alla domenica secondo i seguenti orari di apertura:

  • Dal 5 al 15 dicembre: dal lunedì al venerdì dalle 13.30 alle 18.00, il sabato, la domenica e l’8 dicembre dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00)
  • Dal 16 dicembre al 6 gennaio: tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 19.00)